De Niro nel prossimo capolavoro di Sorrentino? A Giffoni il maestro del cinema italiano fa una promessa ‘a metà’

Giffoni, 24 luglio 2025: a volte basta una frase su De Niro per far vibrare il pubblico ed è quello che è successo ieri nella Sala Truffaut, cuore pulsante del Giffoni Film Festival, durante uno degli incontri più attesi di questa edizione, quello con Paolo Sorrentino.

Il regista premio Oscar ha risposto alle domande dei ragazzi con la solita eleganza, ma un passaggio ha lasciato il segno più degli altri. Gli è stato chiesto se un giorno girerà un film con Robert De Niro. La sua risposta ha gelato e scaldato insieme la platea: “Quando? Non fra troppi anni, perché De Niro ha 80 anni. Detto questo, non conosco un regista al mondo cui non piacerebbe fare un film con Robert De Niro… che è il più grande attore italiano… no, scusate: il più grande attore vivente in assoluto.”

Una frase che è sembrata quasi una promessa “a metà”. Detto con quel tono tutto partenopeo, a metà tra dichiarazione d’intenti e poesia improvvisata. Sorrentino non conferma nulla, ma lascia la porta aperta a una possibilità che, fino a pochi anni fa, sembrava irrealizzabile. E ora? Sembra a portata di mano.

De Niro
Paolo Sorrentino a Giffoni Film Festival

De Niro e Sorrentino: una stima reciproca che va oltre le generazioni

Non è la prima volta che Paolo Sorrentino parla di Robert De Niro con ammirazione. Ma è forse la prima volta che lo fa in modo così diretto, davanti a centinaia di giovani spettatori, durante un festival che da sempre celebra il potere dell’immaginazione. Tra il regista napoletano e l’attore americano, infatti, esiste da tempo un legame profondo di stima e affetto. Non si tratta solo di reciproca ammirazione a distanza. C’è qualcosa di più.

Nel 2023, durante le riprese del film “Parthenope”, De Niro è stato ospite sul set a Napoli. Lì, in un garage di Mergellina, i due si sono incontrati, stretti in un abbraccio immortalato da una foto in bianco e nero diventata virale. Una semplice visita? Forse. Ma da quel momento il mondo del cinema ha iniziato a sussurrare la possibilità di una futura collaborazione.

De Niro, in quell’occasione, era in vacanza in Costiera Amalfitana e ha voluto assaporare l’atmosfera partenopea che, secondo lui, solo Sorrentino sa restituire sullo schermo. Lo aveva già detto in una lettera personale al regista, in occasione del film “È stata la mano di Dio”. In quella lettera, l’attore americano scrisse che “Napoli era il vero co-protagonista del film”. Parole forti. Parole vere. Come quelle pronunciate oggi a Giffoni, che hanno commosso la platea e acceso la fantasia degli appassionati.


Perché un film con De Niro e Sorrentino non sarebbe solo un incontro tra due giganti. Sarebbe un’alleanza artistica tra due mondi e due generazioni, tra l’America del mito e l’Italia della malinconia lucida. Un film del genere non esiste ancora. Ma dopo oggi, è impossibile non immaginarlo. È nella testa di tutti. Con quella frase, Paolo Sorrentino ha fatto molto più di una battuta. Ha lanciato un segnale, forse involontario, ma potentissimo. Ha aperto un varco tra ciò che è e ciò che potrebbe essere.

Per i ragazzi presenti in sala, sarà un ricordo indelebile. Per chi ama il cinema, una speranza che vale più di mille conferme. E in fondo, lo sappiamo: i veri capolavori iniziano sempre così. Da un’intuizione, da una scintilla. Da una frase, magari detta tra il serio e il faceto. “Non fra troppi anni…”. Nel frattempo, resta il fascino del non detto. Di quel sogno condiviso, sospeso tra un palco e uno schermo. Come solo il cinema sa fare.

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