Massimiliano Gallo e Nino Frassica mollano le fiction Rai: al cinema nel film più bizzarro (e malinconico) dell’anno

Massimiliano Gallo e Nino Frassica cambiano rotta. Dopo stagioni da protagonisti nelle fiction Rai, i due attori si rimettono in gioco sul grande schermo.

Il film si chiama L’albero dei limoni e ha già un’aura di mistero. Non solo per la trama surreale, ma per il cast e le scelte di regia che fanno parlare. Alla guida c’è Bruno Colella, autore e regista napoletano, abituato a giocare con i registri dell’ironia e della malinconia. I suoi film non inseguono le mode. Cercano piuttosto un equilibrio tra leggerezza e realtà. Ed è proprio quello che promette L’albero dei limoni. Una storia di famiglia, di fallimenti, di secondi tentativi. Ma soprattutto, di cucina. E non quella da masterclass o da show televisivo. Parliamo di piatti veri, sapori che sanno di identità, di casa, e di perdita.

Nel cast, oltre a Gallo e Frassica, troviamo Denise Tantucci, Anna Cieslak, Marieta Zukowska, Ninni Bruschetta e Roberto De Francesco. Un mix tra attori italiani e volti del cinema polacco, per un film che attraversa confini e nostalgie.

Massimiliano Gallo e Nino Frassica
Denise Tantucci

Le riprese sono iniziate tempo fa e hanno toccato varie location. Tra queste spicca Orvieto, trasformata per l’occasione in una Varsavia contemporanea. Un dettaglio non banale, che rivela la doppia anima del film: italiana e internazionale, domestica e straniera. Non è la solita commedia. E non è neanche un film da festival. L’albero dei limoni racconta una corsa disperata, e un po’ buffa, per salvare un ristorante di famiglia. Ma in fondo, quel ristorante è solo un pretesto. Il vero cuore del film sta nel legame tra due cugini, diversi e uniti, testardi e fragili.

I due decidono di attraversare il Nord Europa per reclutare chef stellati. Sperano così di riportare in vita un ristorante in crisi. Ma più che una missione professionale, sarà un viaggio interiore. Una sorta di terapia a tappe, fatta di fallimenti, incontri assurdi e ricette mai riuscite. Una premessa che apre le porte a una commedia on the road dal sapore dolceamaro. Con momenti esilaranti, ma anche tanta malinconia. Perché la vera sfida non è salvare un ristorante. È salvare sé stessi dal cinismo, dalla rassegnazione, dal rimpianto.

Chi ama la serialità Rai conosce bene Gallo e Frassica. Hanno dato volto a personaggi diventati simbolo. Ma è al cinema che ora si mettono in discussione, in ruoli meno comodi e più irregolari. Per ora non c’è una data d’uscita ufficiale. Il film è ancora in postproduzione, e il silenzio intorno a trailer e distribuzione lo rende ancora più affascinante. Ma qualcosa ci dice che L’albero dei limoni potrebbe diventare un piccolo caso.

Massimiliano Gallo e Nino Frassica in un film che profuma di limone, nostalgia e riscatto

L’albero dei limoni ha tutto per incuriosire: un regista fuori dagli schemi, un cast che unisce popolarità e talento, e una storia universale nella sua stranezza. Il rischio era raccontare l’ennesima commedia italiana. Ma Colella pare andare altrove. Si muove su un piano più fragile. Costruisce un racconto che somiglia a una poesia sporca, fatta di incidenti e di tentativi maldestri di riconciliarsi con il passato.

Gallo è perfetto nel ruolo dell’uomo razionale, che cerca di tenere insieme le cose. Frassica, come sempre, gioca sul confine tra assurdo e tenero. I due formano una coppia comica nuova, mai vista prima così sullo schermo. Il film non parla solo di cucina. Parla di cosa vuol dire fallire. Di cosa significa riprovarci. Di quanto sia difficile restare fedeli a sé stessi, quando tutto ti spinge a cedere. Non ci sono eroi. Non ci sono villain. Solo persone. Un po’ spaesate, un po’ rotte, ma piene di voglia di ricominciare.

Per chi ama il cinema che emoziona senza urlare, L’albero dei limoni sarà una sorpresa da non perdere. In attesa di trailer, poster e prime clip ufficiali, una cosa è certa: questa storia è già diversa. E profuma di limone, nostalgia e riscatto.

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