In anteprima su RaiPlay un film struggente e proibito: Valentina Lodovini nell’opera più malinconica dell’anno

Due ex coniugi, una notte sola, una stanza d’hotel a Tropea e un amore mai svanito: Conversazioni con altre donne è il film che non ti aspetti e arriva in anteprima esclusiva su RaiPlay, pronto a spezzare il cuore e accarezzarlo allo stesso tempo.

Protagonista assoluta è Valentina Lodovini, in una delle sue interpretazioni più profonde. Accanto a lei, Francesco Scianna, volto dolente e romantico di un uomo che non ha mai smesso di ricordare. La regia è firmata da Filippo Conz, al suo esordio nel lungometraggio. E già conquista per sensibilità e delicatezza narrativa. Il film è la versione italiana di Conversations with Other Women, pellicola indipendente del 2005 con Helena Bonham Carter e Aaron Eckhart. L’adattamento è sorprendente. Italiano nell’anima, ma fedele nello spirito. Ambientato nella suggestiva Villa Paola a Tropea, tra bagliori estivi e sussurri notturni, il film si consuma in una stanza. Lì si accende una scintilla. O forse non si è mai spenta.

Paolo Fresu firma la colonna sonora. Ogni nota è un sussurro. Ogni silenzio, una confessione non detta. Nel cast anche Chiara Baschetti, Carlo Ferreri, Paola Sambo e Sebastiano Gavasso. Ma la scena è tutta loro: lei e lui. Senza nomi. Perché potrebbero essere chiunque. Non hanno bisogno di un’identità. Hanno ricordi, parole, ferite. E un presente che non sa dimenticare il passato.

RaiPlay
Valentina Lodovini in Conversazioni con altre donne

RaiPlay, una notte proibita… E il tempo si ferma

Lui ha sposato un’altra. Lei ha un compagno. Entrambi hanno vite nuove. Ma si ritrovano, per caso, al matrimonio di amici comuni. Tra loro, una confidenza immediata. Una complicità che non ha bisogno di spiegazioni. Una danza fatta di battute, sguardi, memorie. Si chiudono in una camera. Cercano una notte. Forse cercavano se stessi. O quello che erano prima che il tempo li cambiasse.

Conversazioni con altre donne non è solo un film d’amore. È un film sul rimpianto. Sulle scelte non fatte. Sulle parole che non si dicono mai in tempo. Ogni scena è un dialogo che scava. Ogni frase, una resa dei conti. Ogni battuta, una carezza o una ferita. Lo stile è asciutto, quasi teatrale. Le emozioni, invece, sono traboccanti. La regia gioca con le luci, i silenzi, le pause. E lascia che siano gli attori a raccontare tutto.

Valentina Lodovini è ironica e vulnerabile. Forte e stanca. Scianna è tenerezza trattenuta. È nostalgia che scava. Il film non ha ottenuto premi ufficiali, ma non ne ha bisogno. È una perla nascosta. Una storia che appartiene a tutti, in un modo o nell’altro. Non è un film per chi cerca colpi di scena. Ma è perfetto per chi ha amato. Per chi ha lasciato. Per chi ricorda. La critica lo ha definito “un gioiello malinconico”. Il pubblico, semplicemente, non lo dimentica. Sono solo parole. Ma restano. Come restano le storie che sembravano finite. Come restano le persone che non se ne vanno mai davvero. Ora su RaiPlay, gratis. Ma non durerà per sempre. Guardalo prima che svanisca. Come certe notti. Come certi amori.

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