RaiPlay, film esplosivo con Jason Momoa che sta conquistando tutti: nel cast un volto cult del cinema americano

Chi cerca un action movie capace di far tornare indietro nel tempo troverà su RaiPlay una piccola perla dimenticata: Jimmy Bobo – Bullet to the Head. Un film ruvido, veloce e pieno di energia, con protagonisti Jason Momoa e Sylvester Stallone.

Da una parte c’è Momoa, il volto iconico di Aquaman e Game of Thrones, qui in una versione cattiva e letale. Dall’altra il leggendario Sylvester Stallone, simbolo indiscusso del cinema action anni ’80, che torna in un ruolo da duro con il cuore ferito. Insieme portano sullo schermo una storia di vendetta, ironia e sangue ambientata nella New Orleans più cupa e affascinante. Dietro la macchina da presa c’è Walter Hill, regista di cult come 48 Ore e The Warriors.

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Sylvester Stallone in Jimmy Bobo – Bullet to the Head

La trama segue James Bonomo, detto Jimmy Bobo, interpretato da Stallone. Jimmy è un sicario italo-americano di mezza età, cresciuto tra le strade pericolose di New Orleans. Dopo aver portato a termine un incarico sporco, perde il suo socio in un agguato misterioso. Da lì inizia la sua vendetta personale. Ma Jimmy non è solo: a complicargli la vita arriva Taylor Kwon (interpretato da Sung Kang), un detective coreano-americano spedito da Washington. I due, pur stando su fronti opposti della legge, si trovano costretti a collaborare per sgominare una rete di corruzione e criminalità.

Non mancano inseguimenti mozzafiato, sparatorie in piena regola e soprattutto lo scontro finale con Keegan, un mercenario senza scrupoli interpretato da Jason Momoa. Il duello tra Jimmy e Keegan è il cuore pulsante del film: due modi diversi di intendere il mondo e la violenza. Completano il cast Sarah Shahi nei panni della figlia tatuatrice di Jimmy, Christian Slater in un ruolo ambiguo da avvocato corrotto e Adewale Akinnuoye-Agbaje come boss mafioso implacabile.

Su RaiPlay una sfida tra generazioni: Stallone contro Momoa

Jimmy Bobo – Bullet to the Head è prima di tutto uno scontro generazionale. Da una parte Sylvester Stallone, eroe muscolare e malinconico che porta con sé il peso dei film che hanno segnato gli anni ’80, da Rocky a Rambo. Dall’altra Jason Momoa, simbolo del nuovo action, più fisico, più ironico, più anarchico.

Il film, uscito nel 2012, non ebbe fortuna al box office. Con un budget di circa 25 milioni di dollari, incassò meno del previsto, diventando un insuccesso commerciale. Eppure, nel tempo, è stato riscoperto dagli appassionati del genere come un esempio sincero e diretto di action vecchio stile. Il film è ispirato alla graphic novel francese “Du plomb dans la tête” di Matz e Colin Wilson, un noir duro e crudo che Hill porta sullo schermo mantenendo il tono violento e disilluso.

Non aspettatevi un capolavoro premiato ai festival. Aspettatevi un film onesto, che mette insieme due attori carismatici e li lascia liberi di sfidarsi senza filtri. Stallone porta sullo schermo tutta la sua esperienza e il suo sguardo stanco ma determinato. Momoa ci mette i muscoli, la brutalità e quel pizzico di follia che lo ha reso famoso.

In un’epoca dominata dai supereroi e dagli effetti digitali, Jimmy Bobo è un ritorno alle origini: quando i film d’azione erano fatti di sudore, pugni e battute al vetriolo. Un’occasione perfetta per (ri)scoprire su RaiPlay un film che celebra il genere action senza compromessi, diretto da un maestro e interpretato da due stelle lontane ma complementari. Disponibile gratis, solo per chi ha voglia di un action duro e puro.

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