Checco Zalone è pronto a tornare dove il pubblico lo ama di più: sul grande schermo. Oggi, giovedì 3 luglio 2025, durante la convention di Medusa Film, è arrivata l’annuncio che tutti aspettavano.
Il nuovo film si intitola Buen Camino. Una produzione targata Indiana Production insieme a Medusa Film, con la partecipazione di Netflix e MZL. E c’è già una data da segnare in rosso: uscirà al cinema il 25 dicembre 2025. Il regista? Gennaro Nunziante. Sì, proprio lui. L’uomo dietro i più grandi successi di Zalone. Da Cado dalle nubi a Quo Vado?, passando per Che bella giornata e Sole a catinelle. Dopo l’esperienza da regista con Tolo Tolo, Checco torna a scrivere e recitare, ma affida la regia a chi lo conosce meglio di tutti. La coppia si ricompone. Ed è subito emozione.
Buen Camino sarà una commedia ambientata tra l’Italia e la Spagna, ispirata al celebre Cammino di Santiago. Ma non aspettarti un film mistico. La spiritualità incontra l’ironia. E tutto prende la piega irresistibile che solo Zalone sa creare. Nel cast anche Letizia Arnò e la spagnola Beatriz Arjona, in un mix che promette scintille culturali, linguistiche e comiche. Le riprese inizieranno proprio in questo mese di luglio 2025, in un set itinerante che attraverserà luoghi suggestivi tra Sardegna e Galizia.

Perché “Buen Camino” di Checco Zalone è molto più di un film
La notizia è fresca, ma l’attesa è già altissima. Perché non si tratta solo di una nuova commedia. È un ritorno. Quello di una voce che ha fatto ridere (e riflettere) milioni di italiani. Checco Zalone non è mai banale. Anche quando scherza, colpisce nel segno. E lo fa parlando di noi, dei nostri difetti, delle nostre ossessioni. Sempre con quella leggerezza che disarma.
In Buen Camino, il pretesto narrativo è il pellegrinaggio. Ma la vera meta è altrove. Dentro i personaggi, dentro il viaggio assurdo della nostra quotidianità. Con tutte le sue incoerenze, goffaggini e contraddizioni. Zalone e Nunziante giocano ancora una volta con il confine tra commedia e satira sociale. Ma questa volta c’è qualcosa in più: il confronto con una dimensione spirituale, quella del cammino, che sarà sicuramente ribaltata, deformata e riscritta secondo i codici del loro umorismo surreale.
Il coinvolgimento di Netflix apre anche la porta a una futura distribuzione internazionale. E non è escluso che il film possa diventare un fenomeno anche fuori dai confini italiani, come già accaduto con altri comici europei che hanno saputo parlare un linguaggio universale. Le aspettative sono altissime. I fan aspettavano da anni il ritorno del vero Zalone: quello che sa parlare al pubblico di massa senza svendersi. Che sa unire il pop alla satira, il tormentone al sottotesto. E ora ci siamo. Il conto alla rovescia è iniziato. Il 25 dicembre non è mai sembrato così vicino.
In un panorama cinematografico che spesso si ripete, Buen Camino potrebbe essere l’eccezione che riaccende l’entusiasmo. La scintilla di cui avevamo bisogno. Non solo per ridere. Ma per farlo insieme, in sala, con la sensazione che – per una volta – il cinema italiano stia parlando davvero con noi. Segna la data: 25 dicembre 2025. Checco Zalone torna. E porta con sé un cammino tutto da ridere.
