Màkari è in replica, ma su RaiPlay c’è un thriller familiare con Claudio Gioè che toglie il fiato: troppo sottovalutato

Claudio Gioè è su RaiPlay ma non con la leggerezza siciliana di Màkari. Questa volta ha scelto il lato più oscuro della fiction italiana. Sulla piattaforma gratuita della televisione di Stato è disponibile Vite in fuga, una delle serie più potenti e dimenticate degli ultimi anni. Una storia che non concede tregua. Un thriller familiare in piena regola. Con inseguimenti, identità segrete, paure che corrono sul filo del silenzio. E con una famiglia che prova a salvarsi da tutto.

Nel cast ci sono volti amatissimi: Anna Valle, Francesco Arca, Barbora Bobulova, Giorgio Colangeli. E poi due giovanissimi, Tobia De Angelis e Tecla Insolia, sorprendentemente intensi. La regia è di Luca Ribuoli, già autore di La mafia uccide solo d’estate. Ma qui la tensione raddoppia. Ogni episodio è una stretta allo stomaco.

Vite in fuga è ambientata tra Roma e i paesaggi mozzafiato dell’Alto Adige: Merano, Ortisei, Val Gardena, Val d’Ultimo. Montagne silenziose che nascondono segreti. È una storia di ingiustizia, amore, paura. Ma anche di speranza. Di legami che si rompono e si ricuciono mentre il mondo ti cerca e non ti vuole credere.

Màkari
Claudio Gioè in Vite in Fuga su RaiPlay

La corsa disperata di una famiglia normale: perché Vite in fuga su RaiPlay ti riguarda da vicino

Claudio Caruana (Claudio Gioè) ha tutto: una carriera brillante, una casa elegante, una moglie e due figli che ama. Poi, in un attimo, perde tutto. Un collega viene ucciso. Claudio è il primo sospettato. Nessuno gli crede. La polizia non lo protegge. La banca per cui lavora, il Banco San Mauro, è al collasso. Non può dimostrare la sua innocenza. E allora decide di sparire. Di fuggire. Di salvare i suoi. A ogni costo.

Grazie a un ex agente dei servizi segreti, Cosimo Casiraghi (Francesco Arca), Claudio cambia identità. Cambia città. Cambia vita. Ma cambiare pelle non basta. Il passato li insegue. I sospetti si insinuano anche dentro casa. Il pericolo è ovunque. Silvia (Anna Valle), la moglie, tiene unita la famiglia. Ma vacilla. I figli Alessio e Ilaria non capiscono. Crescono nella paura. Nell’assenza di verità.

La sola che vuole andare fino in fondo è Agnese Serravalle, poliziotta ostinata interpretata da Barbora Bobulova. L’unica che fiuta l’ingiustizia.Vite in fuga ha lasciato un segno. Ha cambiato il modo in cui la Rai racconta le famiglie sotto pressione.

Ha dimostrato che si può fare un family-drama diverso. Con il fiato corto, con la suspense e con un ritmo più vicino alle serie internazionali. Ha aperto la strada a fiction più coraggiose. Più contaminate. Dove il dolore e il pericolo si intrecciano con l’amore e la lealtà. Claudio Gioè è straordinario. Porta sullo schermo un padre fragile, spezzato, ma incredibilmente umano. Ti fa stare dalla sua parte, anche quando tutto grida il contrario.

La sua prova è tra le più intense viste in una fiction Rai dell’ultimo decennio. Eppure pochi lo ricordano. Forse perché la serie è uscita nel 2020, in un momento complicato. Ora è tempo di riscoprirla. Di rivederla. Di farla conoscere. Su RaiPlay è disponibile tutta la serie. Sei episodi, tre prime serate. Un viaggio da cui non vorrai tornare. Se cerchi qualcosa di diverso, se sei stanco delle solite trame, se ami le storie vere anche quando sembrano irreali… dai una possibilità a questa fuga. Non è solo una fiction. È un’avventura emotiva.

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