Stasera in tv un amore autentico. Due donne, due mondi. E una scelta che cambia tutto. Oggi, lunedì 23 giugno, su Cielo (canale 26) alle 21:20 va in onda Summertime – La belle saison, film francese del 2015 diretto da Catherine Corsini.
Una pellicola intensa, elegante e potente, ambientata nella Francia del 1971. Un anno cruciale per il femminismo e per il diritto di amare liberamente. La protagonista è Delphine, interpretata da Izïa Higelin. Ha ventitré anni e vive nella campagna del Limousin, in una fattoria familiare, dove lavora a stretto contatto con la terra e con i silenzi di una provincia che non perdona le differenze. Delphine ha il cuore spezzato: una relazione segreta finita male. Ha bisogno di cambiare aria, trovare se stessa, respirare.
Così parte per Parigi. Lì incontra Carole, interpretata dalla magnetica Cécile de France, durante una manifestazione del Mouvement de Libération des Femmes (MLF). È un colpo di fulmine. Tra le due nasce una relazione profonda, passionale, dolce. Un amore che travolge e libera. Ma non tutto è semplice. Quando Delphine è costretta a tornare alla fattoria, Carole decide di seguirla. E lì, nella realtà rurale, la loro storia entra in conflitto con le regole non scritte della provincia. Dove le voci girano, e i giudizi fanno più male del freddo. Una storia d’amore che parla di libertà. Di scelta. Di coraggio.

Stasera in tv valore di un film che ha cambiato la narrazione dell’amore
Summertime è molto più di un dramma romantico. È un manifesto delicato, ma potente, sulla possibilità di vivere l’amore con verità e dignità. Il film è stato premiato con il Variety Piazza Grande Award al Locarno Film Festival 2015 e ha vinto il riconoscimento per la Miglior colonna sonora ai Lumiere Awards dello stesso anno. Nel 2016 ha ottenuto il premio come Miglior lungometraggio al Torino Gay & Lesbian Film Festival.
La regista Catherine Corsini ha firmato anche la sceneggiatura, assieme a Laurette Polmanss. Ha raccontato che questo è il suo film più personale. Dentro ci sono esperienze vere, emozioni reali, paure superate. La fotografia è firmata da Jeanne Lapoirie. La colonna sonora include brani iconici di Janis Joplin, che risuonano come un inno di liberazione femminile.
Summertime si distingue anche per la sua struttura narrativa in due atti: la prima parte a Parigi, nel pieno fermento delle lotte femministe. La seconda nella campagna, dove ogni gesto è osservato, ogni libertà pesa. Nel cast anche Noémie Lvovsky (Monique, la madre), Laetitia Dosch, Kévin Azaïs, Benjamin Bellecour, Sarah Suco, Jean-Henri Compère e Bruno Podalydès. Non c’è voyeurismo. Non c’è spettacolarizzazione. Solo amore. Onesto, nudo, fragile e forte.
A differenza di film come La vita di Adele di Abdellatif Kechiche, qui lo sguardo è femminile. La narrazione è intima, rispettosa, sincera. Summertime ha influenzato molte opere successive. Ha aperto la strada a una rappresentazione più autentica delle relazioni lesbiche nel cinema europeo. Ha ispirato altre registe a raccontare l’amore tra donne con libertà e verità. E ha segnato un punto di svolta anche nella narrazione delle dinamiche tra città e provincia, tra emancipazione e radici, tra desiderio e dovere.
Un film che ancora oggi commuove, insegna e resta. Stasera in tv – se non vuoi vedere un capolavoro d’animazione – è l’occasione perfetta per (ri)scoprirlo. Parole chiave del film? Libertà. Amore. Coraggio. Un piccolo gioiello del cinema francese. Da vedere, sentire, vivere.
