Gerry Scotti accoglie Max Giusti: è alleanza vera, non sfida. Ecco cosa bolle nel preserale di Canale 5.
Il sorriso è quello delle grandi occasioni. Nella foto postata sui social da Gerry Scotti e Max Giusti, i due conduttori appaiono affiatati, rilassati e complici. Uno scatto che vale più di mille comunicati: nessuna rivalità, nessuna tensione, solo stima reciproca. E una grande notizia per il pubblico Mediaset. Max Giusti entra ufficialmente nella squadra di Cologno Monzese e lo fa nel migliore dei modi: accolto proprio da uno dei volti più amati della rete, Gerry Scotti. Il commento di Giusti sotto il post è inequivocabile: “Migliore accoglienza non si poteva desiderare. Grazie Gerry, per tutto”. A fare da cornice a queste parole, un cuore rosso e un entusiasmo difficile da mascherare.
Dietro a questo caloroso abbraccio social si cela una mossa strategica ben più ampia. Secondo fonti vicine a Mediaset, Max Giusti potrebbe essere il volto scelto per guidare nuovi format nel preserale di Canale 5, una fascia cruciale nella battaglia quotidiana degli ascolti contro Rai 1. L’idea sul tavolo prevede che Giusti entri in scena proprio su uno dei cavalli di battaglia storici di Gerry Scotti: Caduta Libera. Il quiz, dopo stagioni di successo e qualche segnale di stanchezza, potrebbe passare temporaneamente nelle mani di Max per una fase di rilancio. Un’ipotesi che, vista la sinergia tra i due, non esclude affatto la possibilità di un passaggio di testimone ben orchestrato, magari con un cameo di Scotti nella prima puntata.
Gerry Scotti e La Ruota della Fortuna: il ritorno che tutti aspettavano
Nel frattempo, Gerry Scotti potrebbe concentrarsi su un progetto a cui tiene particolarmente: il rilancio de La Ruota della Fortuna in access prime time. Dopo l’esperimento dello scorso inverno, Mediaset starebbe pensando a una programmazione più estesa, con cicli da 10 o 15 puntate e appuntamenti-evento che strizzano l’occhio alla nostalgia ma con un taglio moderno. Quello tra Giusti e Scotti è il contrario di un dualismo. I due condividono visione, toni e soprattutto pubblico di riferimento.

Non c’è corsa alla leadership, ma una logica di alleanza per rafforzare l’offerta di Canale 5, giocando su alternanza, complementarietà e affetto trasversale. Una strategia che, secondo fonti interne, dovrebbe includere anche Paolo Bonolis, per dar vita a un preserale “tripartito” capace di variare nei toni e nelle proposte, ma sempre con volti noti e amati. Ce la farà il Biscione a imporsi nella sfida dell’Auditel? Staremo a vedere.
