Stasera in tv, Rai Movie propone alle 21:10 un film che racconta molto più di una carriera musicale. Racconta la vita intensa e tormentata di Whitney Houston, una delle icone più amate e contraddittorie della storia della musica pop e soul. Un talento che ha incantato il mondo e che ha pagato caro ogni nota cantata.
“Whitney – Una voce diventata leggenda” è il titolo del biopic del 2022 diretto da Kasi Lemmons e scritto da Anthony McCarten, già autore di Bohemian Rhapsody. In questo film, Whitney Houston non è solo un simbolo: è una donna, una figlia, una madre, un’amante, una combattente. E soprattutto, una voce capace di commuovere chiunque l’ascolti.
La storia parte dal New Jersey del 1983, quando una giovanissima Whitney canta nel coro della chiesa sotto la guida della madre, Cissy Houston, cantante professionista e presenza rigorosa. L’ambiente è musicale, ma anche competitivo. Whitney cresce in mezzo al talento e all’ambizione, e sviluppa presto una personalità magnetica. Ma è la voce a distinguerla: potente, pura, inconfondibile.
Il produttore Clive Davis la scopre quasi per caso, durante un’esibizione dal vivo. Resta folgorato. Le propone subito un contratto con l’etichetta Arista Records. È l’inizio di un’ascesa fulminea: Whitney diventa in pochi anni una superstar internazionale, portando al successo brani come “How Will I Know”, “I Wanna Dance with Somebody” e “Greatest Love of All”.
Ma il successo ha un prezzo. Il film mostra il rapporto conflittuale tra Whitney e il padre John Houston, suo manager per anni, e la relazione esplosiva con il marito Bobby Brown. C’è spazio anche per la figura centrale di Robyn Crawford, assistente e prima confidente di Whitney, nonché suo primo grande amore. Tutti elementi che arricchiscono il ritratto di una donna divisa tra doveri, passioni e aspettative impossibili.
Naomi Ackie interpreta Whitney Houston con una presenza scenica sorprendente. Non imita: incarna. Accanto a lei, Stanley Tucci (Clive Davis), Clarke Peters (John Houston), Tamara Tunie (Cissy Houston), Ashton Sanders (Bobby Brown) e Nafessa Williams (Robyn Crawford). Anche la figlia di Whitney, Bobbi Kristina, trova spazio nella narrazione, interpretata da Bria Danielle Singleton.

Stasera in tv il film su Whitney Houston: la voce, il mito, la verità
Il film non ha ottenuto premi internazionali di rilievo, ma ha conquistato il pubblico, incassando quasi 60 milioni di dollari nel mondo. La critica ha lodato la performance della Ackie, sottolineando quanto abbia saputo catturare la grandezza e la fragilità di Whitney. Alcune recensioni hanno però criticato la narrazione, giudicandola a tratti troppo edulcorata rispetto alla verità dolorosa della sua storia.
Tra le curiosità, va detto che il film utilizza le registrazioni originali di Whitney Houston in ben 22 canzoni. Naomi Ackie canta dal vivo solo in momenti secondari: l’allenamento in chiesa, o la prima audizione davanti a Davis. In tutte le esibizioni iconiche, invece, si ascolta la voce autentica di Whitney, riportata in vita in modo fedele e coinvolgente.
La colonna sonora è un viaggio emotivo. Comprende 35 brani, tra cui remix con artisti contemporanei come Kygo, Clean Bandit, SG Lewis e Samaria. Il titolo originale del film, “I Wanna Dance with Somebody”, è un tributo diretto a uno dei pezzi più famosi dell’artista.
Il film ha lasciato un segno anche nel panorama cinematografico. Ha contribuito a consolidare il genere dei biopic musicali, al pari di pellicole come Elvis o Rocketman. Ma soprattutto, ha rilanciato il dibattito su come rappresentare le leggende della musica con rispetto e autenticità.
Stasera in tv, su Rai Movie, la storia di Whitney Houston torna a vibrare. Non è solo un omaggio. È una confessione. È un atto d’amore per una donna che ha dato tutto — voce, anima, corpo — per essere ascoltata. E che continua a parlarci, anche nel silenzio.
