Stasera alle 21:16 su Iris (canale 22 del digitale terrestre) va in onda L’uomo dei sogni (Field of Dreams), un capolavoro del 1989 firmato Phil Alden Robinson. Il film ha ricevuto tre nomination agli Oscar e occupa il 28º posto nella lista dei 100 film più applauditi dell’AFI.
Il protagonista è Kevin Costner, affiancato da un cast stellare che comprende James Earl Jones, Ray Liotta, Burt Lancaster e Amy Madigan. Una storia toccante, capace di intrecciare realismo magico, sport e legami familiari in una narrazione che scalda il cuore.
Ray Kinsella è un contadino dell’Iowa. Vive con sua moglie Annie e la figlia Karin. Una sera, mentre è nel suo campo di granturco, sente una voce che sussurra: “Se lo costruisci, lui tornerà.” Quella frase cambia tutto. Ray decide di seguire l’istinto e costruisce un campo da baseball nel suo terreno. Un atto folle, che lo porta sull’orlo della bancarotta.
Ma il suo coraggio viene ricompensato. Sul campo appare il fantasma di “Shoeless” Joe Jackson, leggenda del baseball, radiato a vita dopo lo scandalo delle World Series del 1919. Con lui tornano anche gli altri giocatori sospesi. Solo Ray e la sua famiglia possono vederli. Guidato ancora dalla voce, Ray parte in cerca di due figure misteriose: Terence Mann, scrittore recluso interpretato da James Earl Jones, e Archibald “Moonlight” Graham, ex giocatore diventato medico, impersonato da Burt Lancaster nel suo ultimo ruolo al cinema.
Ogni tappa del viaggio porta con sé un significato profondo. Non è solo baseball: è memoria, redenzione, un atto d’amore verso ciò che si è perduto. Il film culmina in un momento indimenticabile. Sul campo, Ray incontra il fantasma di suo padre, John Kinsella. Giocano una partita al tramonto. Non servono parole: c’è solo il suono del guanto, il profumo del campo, la pace ritrovata. L’uomo dei sogni è un film che parla di padri e figli. Di scelte coraggiose. Di segreti che la terra conserva e che i sogni fanno riaffiorare.

Stasera in tv un’eredità che dura nel tempo: il campo, la frase e l’emozione che non svaniscono mai
Il campo da baseball non è solo un set. È reale, costruito a Dyersville, in Iowa. Oggi è una meta turistica. Ogni anno vi si tengono partite celebrative. È diventato un luogo di pellegrinaggio per chi ama il baseball e il cinema. Il personaggio di Terence Mann era ispirato a J.D. Salinger. Ma lo scrittore non concesse i diritti. Così nacque un personaggio nuovo, che oggi è parte dell’immaginario collettivo. Burt Lancaster, con la sua interpretazione di “Moonlight” Graham, regala al pubblico una delle sue performance più dolci e memorabili. Un addio al cinema che è un inno alla delicatezza.
E poi c’è lei, la frase che ha fatto la storia: “If you build it, he will come.” Una delle citazioni più famose di sempre, incisa nella cultura pop americana. L’influenza del film è immensa. Ha ispirato altri film sportivi e familiari. Ha mostrato come il confine tra sogno e realtà possa svanire, se si ha il coraggio di crederci.
L’uomo dei sogni non è solo un film da guardare. È un invito a riconciliarsi con ciò che abbiamo dimenticato. A dare spazio ai sogni. A trovare pace. Stasera in tv non perderlo. Sintonizzati su Iris alle 21:16. Potrebbe essere la voce che aspettavi.
