Stasera in tv Brad Pitt, Cate Blanchett, David Fincher. Tre nomi che bastano per capire che stasera non si parla di un film qualsiasi. Il curioso caso di Benjamin Button va in onda alle 21:14 su Iris, canale 22. E con lui torna sullo schermo una delle storie più toccanti mai raccontate al cinema.
Il film ha vinto 3 premi Oscar e ne ha collezionati 13 in totale come nomination. Ha segnato un’epoca. Ha emozionato milioni di spettatori. E ha cambiato il modo di raccontare l’impossibile. Al centro della narrazione c’è Benjamin, un uomo che nasce vecchio e ringiovanisce col passare degli anni. Ma questa non è fantascienza: è una fiaba malinconica, vestita da kolossal.
La regia di David Fincher, già dietro capolavori come Fight Club e Zodiac, è poetica, precisa, magnetica. La sceneggiatura è firmata da Eric Roth, lo stesso autore di Forrest Gump. Non a caso, anche qui la Storia e la storia personale si intrecciano. Benjamin attraversa il Novecento americano come un Forrest Gump che sfida il tempo. Nel cast troviamo anche Taraji P. Henson (Oscar nomination), Tilda Swinton, Jared Harris, Julia Ormond e Jason Flemyng. Ogni volto è un tassello che costruisce l’affresco emotivo di un’esistenza impossibile. L’opera è ispirata al racconto breve di Francis Scott Fitzgerald. Ma la sceneggiatura espande e trasforma il materiale originale. Non è più solo una curiosità narrativa. È un’esplorazione profonda del senso del tempo, dell’amore e della perdita.

Stasera in tv, un amore che nasce e finisce a metà strada
Benjamin nasce nel 1918 con il corpo di un ottantenne. Viene abbandonato dal padre sulle scale di una casa di riposo. Lì viene raccolto da Queenie, che lo cresce come un figlio. Ogni giorno, mentre gli altri invecchiano, lui diventa più giovane. L’incontro con Daisy, da bambina, è l’inizio di una danza tragica. Si rincorrono per anni, in attesa di incontrarsi a metà strada. Quando finalmente succede, il loro amore esplode. Ma è un amore che non può durare. Il tempo li porta via in direzioni opposte.
Il film è narrato attraverso i ricordi di Daisy, ormai anziana, sul letto d’ospedale. Alla figlia affida il diario di Benjamin. E con esso il peso e la bellezza della loro storia. Un legame che supera la biologia, la logica, la morte stessa. Il trucco e gli effetti visivi sono rivoluzionari. Il volto di Brad Pitt attraversa ogni fase della vita. Grazie al lavoro di Greg Cannom e Eric Barba, il risultato è sorprendente. Ma la magia vera è nella sua interpretazione: tenera, tragica, silenziosa. L’orologio che gira all’indietro, costruito da Monsieur Gateau, apre e chiude la storia. È simbolo del desiderio di tornare indietro. Di riavere ciò che si è perso. Di sfuggire alla fine.
Il curioso caso di Benjamin Button è molto più di un film da guardare. È un viaggio da vivere. Ogni minuto racchiude una domanda sul nostro tempo. Ogni scena ci chiede: cosa faresti, se potessi invertire la tua vita? Stasera in tv, se non vuoi vedere un capolavoro con Jim Carrey, lasciati trasportare da Brad Pitt e Cate Blanchett. Quello su Iris non è un film che si dimentica. È un cult struggente. Una pietra miliare del cinema moderno.
