Eurovision 2025, esplode il caso nella seconda semifinale: Italia penalizzata? Monta la protesta, ma stavolta Lucio Corsi non c’entra

Basilea, 15 maggio 2025 – La seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest ha lasciato il segno. Ma non solo per la musica, gli outfit o lo spettacolo in scena. A far discutere, stavolta, è stato soprattutto il commento italiano.

In onda su Rai 2, la coppia di commentatori Gabriele Corsi e BigMama ha diviso il pubblico. Tra entusiasmo e fastidio. Tra leggerezza e tensione. Alcuni sembrerebbero accennare a un “danno” per l’Italia. Non si tratta di voti mancati o canzoni escluse. Il problema è più sottile. E per molti, più grave. Il bersaglio? BigMama. Il contesto? la St. Jakobshalle di Basilea, dove 16 Paesi hanno gareggiato per un posto nella finalissima di domani, sabato 17 maggio.

Ad esibirsi, tra gli altri, JJ (Austria), Miriana Conte (Malta), Le Tautumeitas (Lettonia) e Erika Vikman (Finlandia). Il livello artistico è stato alto. La scenografia mozzafiato. I cambi d’abito continui. Il pubblico coinvolto. I dieci Paesi qualificati? Lituania, Israele, Armenia, Danimarca, Austria, Lussemburgo, Finlandia, Lettonia, Malta e Grecia. Fuori, a sorpresa, anche l’Australia e la Cechia. In mezzo a tutto questo, i commenti italiani hanno iniziato a far rumore. Non per il tono, ma per il contenuto. Non per l’ironia, ma per la percezione.

Eurovision 2025, critiche feroci sui social: “Ogni volta che parla mi sanguinano le orecchie”

Sui social è esplosa la polemica. C’è addirittura chi avrebbe chiesto che BigMama venga esclusa dalle prossime dirette. Chi scrive: “Ogni volta che parla mi sanguinano le orecchie”. Chi osserva: “Chi l’apprezza la ascolti, ma non la si faccia condurre, per favore. Un altro commentatore ironizza: “BigMama che vede sue sosia in metà delle cantanti in gara è il nuovo Malgioglio che millanta fidanzati in metà dei Paesi. La sensazione condivisa da alcuni utenti? Tanta simpatia, ma poca sostanza.

Eurovision 2025
Commenti contro BigMama all’Eurovision 2025. Fonte: X

C’è anche chi affonda il colpo: “È lì in quota DEI, di Eurovision sa poco o nulla, ci mette un po’ di ‘napoletanità’ e poi finisce lì”. Le accuse vanno dalla mancanza di competenza musicale all’eccessiva leggerezza. Secondo alcuni, un commento così distrae, rovina l’atmosfera e toglie autorevolezza alla narrazione italiana dell’evento. Secondo altri, è proprio lei la chiave vincente di quest’Eurovision perché smorza un’eccessiva solennità, fa sorridere e intrattiene bene. Come sempre, si tratta di punti di vista. Se certi non amano l’accento così marcato e la personalità tanto irrompente di BigMama, altri la adorano. D’altro canto i personaggi con una ‘dizione’ non perfetta dividono da sempre: dallo stesso Malgioglio fino ad Antonino Cannavacciuolo, per citare due vip noti a tutti per la loro parlato.

La polemica prende fuoco proprio mentre l’Italia si prepara alla finale. Lucio Corsi – protagonista di polemiche nella prima semifinale – stavolta non c’entra nulla. Ma la tensione resta. E cresce. Insomma, fuori dal palco, il vero spettacolo è stato sui social italiani. Lì si è giocato un altro tipo di contest. Dove chi commenta non è stato immune alle critiche. Sabato 17 maggio si chiude il cerchio. Riuscirà la finale a far dimenticare la bufera? O BigMama tornerà protagonista anche nell’ultima serata?

Una cosa è certa: Eurovision 2025 non è solo musica. È emozione. Ma anche scontro, identità, rappresentazione. E per l’Italia, ogni parola pesa. Ogni voce lascia il segno.

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