Su Netflix è arrivato Nonnas, il film che in poche ore sta facendo emozionare migliaia di spettatori. Una storia che profuma di casa, fatta di ricette tramandate, abbracci e ricordi che non se ne vanno mai davvero.
Il protagonista èVince Vaughn, nei panni di Joe Scaravella, italoamericano cresciuto a Staten Island. Dopo aver perso sua madre e sua nonna, Joe decide di fare qualcosa che nessuno aveva mai fatto: aprire un ristorante dove cucinano solo nonne vere. Donne con mani esperte e storie da raccontare. Nasce così Enoteca Maria, un locale ispirato a un ristorante esistente, simbolo d’amore e resilienza. A dirigere il film è Stephen Chbosky, già autore di Noi siamo infinito e Wonder. Con lui, in sceneggiatura, Liz Maccie. E tra i produttori esecutivi ci sono anche Vince Vaughn e Joe Scaravella stesso. Nonnas non è una fiction, ma una lettera aperta a chi ha amato una nonna. E che, forse, vorrebbe abbracciarla ancora una volta.

Il film ha un cast eccezionale: Susan Sarandon è Gia, la nonna pasticciera. Lorraine Bracco interpreta Roberta, nonna siciliana dal carattere forte. C’è Brenda Vaccaro, l’energica Antonella da Bologna. E Talia Shire nei panni di Teresa, ex suora dal passato doloroso. Accanto a loro, Linda Cardellini è Olivia, amica e sostenitrice di Joe. Joe Manganiello è Bruno, amico d’infanzia. Drea de Matteo interpreta Stella, figura chiave nella comunità. Completano il cast Michael Rispoli, Campbell Scott, Adam Ferrara e altri volti amatissimi.
Ma Nonnas colpisce soprattutto per una cosa: la verità che porta in scena. Quella di famiglie divise dal tempo ma unite da un piatto di pasta. Di eredità fatte di gesti e sapori. Di donne che, anziché essere messe da parte, trovano un modo per sentirsi di nuovo essenziali.
Netflix, un inno alla cucina delle nonne e all’amore che non muore
Il ristorante di Joe diventa un faro. Ogni nonna cucina piatti diversi, portando nel menù il cuore della sua regione. Emilia, Sicilia, Campania, Puglia. In ogni portata, una storia. In ogni morso, una memoria condivisa. “Cucinano con l’anima”, dice Joe nel film. E in fondo, è proprio questo il messaggio: la cucina è un atto d’amore, e Nonnas lo dimostra senza prediche, con semplicità struggente. Il film alterna momenti tenerissimi a scambi vivaci e dialoghi brillanti. C’è da ridere, da piangere, da mandare un messaggio alla propria nonna. O magari semplicemente da sentire che c’è ancora qualcosa di buono, vero, solido.
Le scene più toccanti sono girate nell’ex ristorante Spiritos, in New Jersey. E molte delle ricette nel film sono tratte dal libro Nonna’s House, firmato proprio da Scaravella. Un ricettario che è anche diario di famiglia. Nonnas è un film per chi crede che le storie semplici siano le più potenti. Per chi non ha bisogno di eroi perfetti, ma di persone vere, con rughe, sorrisi stanchi e mani che ricordano il profumo del sugo. Guardalo. Vivilo. E poi chiama tua nonna, se puoi. Oppure chiuditi in cucina, prepara una lasagna, e fai pace con la nostalgia.
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