L’Isola dei Famosi 2025 parte col botto: Pretelli spicca, Ventura brilla, ma Gentili inciampa.
C’è una nuova Isola, e c’è anche un nuovo modo di guardarla. L’Isola dei Famosi 2025 ha debuttato ieri sera su Canale 5 con una puntata densa, lunga, a tratti faticosa, ma piena di indizi su quel che ci aspetta nei prossimi mesi. Un cast eterogeneo, una formula rinfrescata e soprattutto tre volti chiave: Veronica Gentili alla conduzione, Simona Ventura in studio e Pierpaolo Pretelli in Honduras. Spoiler: ognuno ha fatto parlare di sé, ma non tutti per gli stessi motivi. Partiamo da lui, perché Pretelli è la vera rivelazione della serata. Se non ci fosse stato il cartello “prima volta da inviato”, avremmo pensato fosse un veterano. Spigliato, sempre sul pezzo, con quella parlata che non inciampa e quello sguardo da chi ha capito tutto, sembra quasi che l’abbia inventato lui il ruolo dell’inviato.

Non si perde in fronzoli, non rallenta il ritmo, non si prende troppo sul serio: l’equilibrio perfetto per raccontare le prove tra sabbia e cocchi senza cadere nel già visto. In un reality che ha spesso sofferto di inviati monoespressivi o eccessivamente impostati, Pretelli è una boccata d’aria fresca, e ha già conquistato chi temeva l’effetto “bello che non balla”. Poi c’è lei, Simona Ventura, che non ha bisogno di presentazioni. La sua presenza è rassicurante, familiare, iconica. È impossibile guardarla e non pensare: quella dovrebbe essere la conduttrice. Perché diciamolo: Simona È l’Isola. La conosce, la sente, la gestisce anche da opinionista. Parla e tutti si fermano, commenta e illumina, taglia corto e nessuno protesta. Non ruba la scena come immaginavamo, ma riempie i silenzi che rischiano di diventare imbarazzanti. E quando Veronica tentenna, è Ventura che prende per mano il programma e lo riporta sulla rotta. La scelta di averla in studio è stata intelligente, quasi furba: serve a bilanciare un’inesperienza che, almeno per ora, si sente tutta.
Veronica Gentili a L’Isola dei Famosi: la conduzione col freno a mano tirato
Ed eccoci al nodo più discusso: Veronica Gentili. In molti l’aspettavano al varco, curiosi di vederla fuori dal suo habitat naturale fatto di talk show e palinsesti serali d’attualità. L’approccio è stato professionale, rispettoso del format e troppo preciso. Il vero problema è che Veronica sembra ancora alla conduzione di un programma del pomeriggio su Rete 4: troppo didascalica, troppo legata alla scaletta, troppo “scolastica”. A tratti si ha la sensazione che parli più al gobbo che al pubblico. Ogni frase è pesata, ogni parola calibrata, ogni sorriso programmato. Ma questa mancanza di sbavature, invece che rassicurare, sottrae autenticità. E in un reality che vive di imprevisti, questa “corazza” potrebbe diventare il suo tallone d’Achille. La speranza è che con le prossime puntate si scrolli di dosso la tensione e si lasci vivere dal programma, perché le qualità non le mancano: ha ironia, intelligenza, presenza scenica.
“FINALMENTE TI RITROVO, ISOLA!” #isola
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Le serve solo un po’ di mare addosso. Il cast? Interessante. Non stellare, ma neppure riciclato. Da Camila Giorgi a Mario Adinolfi, passando per Antonella Mosetti e Patrizia Rossetti, le personalità non mancano. E infatti già dalla prima puntata sono arrivate scintille: la lite Mosetti-Fabiani, le nomination velenose e le prime tensioni legate ai privilegi sanitari concessi ad Adinolfi. Il pubblico ha già iniziato a schierarsi e questo è sempre un buon segno. La divisione tra “Senatori” e “Giovani”, invece, non convince: una trovata troppo meccanica, che rischia di ingabbiare dinamiche che potrebbero nascere in modo più spontaneo. Il programma c’è. Il pubblico è curioso. Le polemiche iniziano a fermentare. Ma la vera scommessa resta la conduzione: se Gentili trova la chiave, potremmo avere un’edizione finalmente degna del glorioso passato dell’Isola. Per ora, siamo solo all’inizio. E ogni reality, lo sappiamo, si giudica dopo i primi naufragi emotivi.
