Non solo fiction Rai: Matteo Martari conquista Netflix nella serie top di maggio

Matteo Martari stupisce su Netflix: in Maschi Veri è tutta un’altra storia.

Abituati a vederlo nei panni di uomini tormentati, investigatori silenziosi e figure dense di introspezione, Matteo Martari sorprende tutti con un ruolo completamente diverso. Il suo ritorno sul piccolo schermo passa per Netflix, e stavolta lo fa con un’ironia tutta nuova: dal 21 maggio 2025 lo vedremo in Maschi Veri, la nuova serie italiana che punta a far riflettere, ma anche ridere sulla mascolinità contemporanea. Nella serie, adattamento italiano della spagnola Machos Alfa, Martari interpreta Massimo, uno dei quattro amici quarantenni al centro della storia.

matteo martari
Matteo Martari su Netflix: Maschi Veri arriva sulla piattaforma dal 21 maggio

Il gruppo, cresciuto tra i miti degli anni ’80 e ’90, si trova oggi costretto a ripensare il proprio concetto di “essere uomo”. A cambiare, però, non sono solo i personaggi, ma anche l’attore stesso. Dimenticate il volto serio e gli occhi cupi di Paolo Costa in Brennero, o le tensioni psicologiche affrontate in Libera. Qui, Martari ride, si lascia andare, prende in giro se stesso e i suoi limiti. Ed è proprio questa leggerezza inedita che colpisce di più: il pubblico scopre un attore capace di muoversi con naturalezza anche nei territori della commedia, mantenendo intatta la sua profondità interpretativa.

Un set che è diventato una seconda casa per Matteo Martari e colleghi: presto su Netflix

Durante le riprese, Martari ha raccontato di aver vissuto l’esperienza di Maschi Veri come un’occasione rigenerante. Accanto a colleghi del calibro di Maurizio Lastrico, Francesco Montanari e Pietro Sermonti, ha trovato un’intesa immediata. Il clima sul set, descritto come “giocoso ma professionale”, ha permesso a ciascun attore di esplorare nuove sfaccettature del proprio talento. La regia a doppia firma di Matteo Oleotto e Letizia Lamartire, insieme a una sceneggiatura frizzante firmata da Furio Andreotti, Giulia Calenda e Ugo Ripamonti, ha costruito il contesto perfetto per questa trasformazione. E Martari non si è fatto pregare: ha abbracciato il cambiamento, dimostrando quanto possa essere convincente anche in ruoli leggeri e autoironici.

Questa versione più umana e vulnerabile del maschio italiano, che ride dei propri errori e si mette in discussione, avvicina Martari al pubblico in modo inedito. Se prima era ammirato per l’intensità, ora conquista per la simpatia. Un salto non scontato per chi ha costruito gran parte della propria carriera su ruoli drammatici. La serie, disponibile su Netflix dal 21 maggio, promette di far discutere ma anche divertire. E il nome di Matteo Martari potrebbe diventare uno dei più chiacchierati della piattaforma, proprio grazie a questa sorprendente deviazione dal suo percorso televisivo più tradizionale.

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