Ha vinto un Oscar e spezzato l’America in due: stasera in tv il film più intenso dell’ultimo decennio

Stasera, sabato 10 maggio 2025, su Rete 4 alle 21:25 arriva American Sniper, il film di Clint Eastwood che ha emozionato e fatto discutere milioni di persone. Una storia vera, cruda, impossibile da dimenticare: quella di Chris Kyle, il cecchino più letale della storia militare americana.

La pellicola è interpretata da un trasformato Bradley Cooper, che per questo ruolo ha ricevuto una nomination all’Oscar come miglior attore protagonista. Accanto a lui, Sienna Miller nel ruolo di Taya Kyle, sua moglie nella vita e nella guerra emotiva che si combatte nel cuore di ogni reduce.

Tratto dall’autobiografia American Sniper: The Autobiography of the Most Lethal Sniper in U.S. Military History, il film ha vinto l’Oscar per il miglior montaggio sonoro e ha conquistato sei candidature complessive. Dietro la cinepresa, c’è la mano sicura e potente di Clint Eastwood, regista capace di raccontare la guerra senza filtri e senza eroi stereotipati.

Chris Kyle era un giovane texano, cresciuto tra religione, caccia e rodeo. Dopo l’11 settembre, decide di arruolarsi nei Navy SEAL. Inizia così la trasformazione in “Leggenda”, soprannome datogli dai commilitoni. I nemici invece lo chiamavano “Il diavolo di Ramadi”. Con oltre 160 uccisioni confermate, Kyle ha lasciato un’impronta indelebile. Ma il vero conflitto non era solo in Iraq. Era anche a casa, dove l’equilibrio con Taya e i figli si faceva ogni giorno più fragile.

Jake McDorman, Luke Grimes e il vero Kevin Lacz (che interpreta sé stesso) completano un cast potente. Navid Negahban e Cory Hardrict aggiungono profondità a un racconto già teso come una corda di violino.

Stasera in tv
Bradley Cooper in American Sniper

Stasera in tv, la guerra dentro e fuori: un film che non puoi ignorare

American Sniper non è un semplice film di guerra. È un viaggio nei lati oscuri dell’animo umano. Racconta come si diventa un simbolo e quanto si paga per esserlo. Mostra il prezzo della gloria. E quello dell’amore che resiste, nonostante tutto. Le scene ambientate in Iraq sono state girate in Marocco, mentre le sequenze domestiche hanno come sfondo la California. Bradley Cooper, per calarsi nel ruolo, ha indossato le vere scarpe di Kyle. Ha preso peso, ha imparato i movimenti. Ha vissuto quel corpo.

Sienna Miller è stata scelta dopo provini con attrici come Kate Mara e Jaimie Alexander. Il suo sguardo racconta un amore stremato ma ancora presente. La sua interpretazione è il cuore emotivo del film. La storia si conclude con una tragica ironia: Kyle viene ucciso da un altro reduce, proprio mentre cercava di aiutarlo. Il film si chiude senza mostrare l’assassinio. Una scelta narrativa dolorosa, che lascia spazio alla riflessione.

American Sniper ha incassato oltre 540 milioni di dollari, diventando il film di guerra con il maggiore successo al box office nella storia americana. Ma non tutti lo hanno amato. Per alcuni è un tributo patriottico. Per altri, una denuncia dell’assurdità della guerra. È stato citato in talk show, dibattiti politici, programmi universitari. È diventato il film che spacca in due l’America. E che mette in discussione cosa voglia dire essere un eroe oggi.

Ha aperto la strada a film come Thank You for Your Service, The Outpost e Megan Leavey, contribuendo a una nuova rappresentazione del trauma post-bellico e della fragilità maschile. Questa sera, il consiglio è uno solo: non perderlo. Anche se l’hai già visto. Anche se pensi di conoscerlo. Perché ogni visione porta con sé qualcosa di nuovo. E il cuore, alla fine, non resta mai uguale.

Lascia un commento