Lino Guanciale non è più Ricciardi: il suo nuovo personaggio è una bomba emotiva nella fiction più rischiosa della Rai

Lino Guanciale lascia momentaneamente il cappotto del commissario Luigi Alfredo Ricciardi per abbracciare un ruolo completamente diverso e più oscuro. A sorprenderci è “L’Invisibile”, definita da molti come la serie Rai più rischiosa dell’anno, firmata da Michele Soavi e prodotta da CamFilm per Rai Fiction. Nel cast anche Leo Gassmann.

L’Invisibile racconterà in forma di fiction la lunga caccia e la cattura del boss Matteo Messina Denaro. Un tema di bruciante attualità, che mai prima d’ora era stato affrontato con uno sguardo così diretto nella prima serata Rai. Le riprese inizieranno il 19 maggio tra Palermo e Roma e termineranno entro luglio 2025.

Il progetto segna anche l’esordio produttivo di CamFilm per la Rai, un passo importante che alza subito l’asticella qualitativa e narrativa. Ma ciò che rende L’Invisibile un evento è il suo cast inedito e potente: accanto a Lino Guanciale  e al cantautore, attore e figlio d’arte Leo Gassmann, troveremo la cantautrice Levante, al suo debutto nella fiction e l’attrice Noemi Brando.

Il regista Michele Soavi, autore di film come Il sangue dei vinti e La Befana vien di Notte, porta la sua impronta autoriale in un racconto che mescola cronaca, introspezione e tensione. L’Invisibile sarà un viaggio tra le ombre della mafia, ma anche nella mente dei personaggi coinvolti. Il taglio visivo sarà realistico, asciutto, immersivo. Chi ha seguito Guanciale nei panni del tormentato investigatore nato dalla penna di Maurizio de Giovanni, faticherà a riconoscerlo. Nella nuova serie, l’attore abruzzese si confronta con una figura ambigua, in bilico tra legalità e abisso.

Lino Guanciale

Una trasformazione radicale per Lino Guanciale: da Il Commissario Ricciardi alla fiction Rai su Matteo Messina Denaro

Guanciale cambia look, tono e registro. I suoi fan noteranno subito una rottura. L’uomo empatico e malinconico di Ricciardi cede il passo a una figura spigolosa, dura, a tratti spietata. Un’evoluzione che mette alla prova anche lo spettatore. La Rai punta in alto. Non solo per la qualità visiva garantita da Soavi, ma anche per il messaggio forte che la serie vuole trasmettere. Non si tratta solo di intrattenimento. L’Invisibile promette di porre domande scomode e lasciare ferite aperte.

Palermo e Roma non saranno semplici sfondi. Le due città saranno protagoniste, cornici vive di una narrazione che incrocia la cronaca con la finzione. Attesa anche per la colonna sonora, curata da un team di musicisti italiani. La serie sarà divisa in più episodi, con una messa in onda prevista per l’autunno su Rai 1. Il pubblico potrà anche rivederla in streaming su RaiPlay, dove si prevede già un forte engagement.

Lino Guanciale, con questa interpretazione, si lascia per ora alle spalle il romanticismo noir di Ricciardi. Abbraccia il rischio, sfida se stesso e spiazza chi lo aveva incasellato in un solo genere. Per i fan sarà un’esperienza travolgente. Per la Rai, una scommessa forte e necessaria. Riuscirà il pubblico a seguirlo in questo nuovo viaggio? Se le premesse sono queste, ci sono tutte le carte per un altro successo. E forse, per qualcosa di memorabile.

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