Solo in Romagna, Martina Colombari pazza per lo “strofaccio” ai gamberi: il piatto che devi assaggiare

Martina Colombari non ha resistito alla tentazione in Romagna. In una storia Instagram pubblicata da Riccione, si mostra con un sorriso soddisfatto e un gesto inequivocabile: pollice in su.

Il motivo? Un piatto romagnolo poco conosciuto fuori dalla Riviera: lo strofaccio con spiedino di gamberi. Un morso, un’espressione entusiasta e una frase che è già virale: “In Romagna, lo STROFACCIO…”. Detto così, suona misterioso. Ma dietro quel nome curioso c’è un tesoro di gusto e tradizione.

Cos’è lo strofaccio: la panatura segreta della Riviera Romagnola

Il termine “strofaccio” viene dal dialetto emiliano-romagnolo. Indica una panatura rustica e saporita, tipica della cucina marinara romagnola.

Gli ingredienti sono semplici, ma scelti con cura:

  • pangrattato
  • parmigiano grattugiato
  • aglio tritato
  • prezzemolo fresco
  • olio extravergine d’oliva

In alcune zone, si aggiunge farina di mais per rendere la crosticina più dorata e croccante. Altrove si profuma con rosmarino o origano fresco. Il risultato? Un mix fragrante che esalta i sapori del mare senza coprirli. Perfetto per insaporire pesci e crostacei alla griglia.

Romagna, lo spiedino di gamberi con strofaccio: una delizia d’estate

I gamberi vengono sgusciati, lasciando spesso la codina. Poi si passano nella panatura strofaccio e si infilano su spiedini di legno. La cottura è veloce: pochi minuti alla griglia o al forno. A metà, si aggiunge spesso un tocco di vino bianco per profumare. Fuori croccanti, dentro morbidi e succosi. È un equilibrio perfetto tra semplicità e intensità.

Sulla Riviera Romagnola, questo piatto si trova nei ristoranti di pesce, nei chioschi sulla spiaggia e alle sagre. È un simbolo dell’estate locale, da gustare con i piedi nella sabbia. Esistono anche varianti con calamari o seppioline, sempre avvolti nello strofaccio. Ma il classico rimane lo spiedino di gamberi.

Romagna
Martina Colombari assaggia lo strofaccio in Romagna

Perché il gesto di Martina Colombari ha valore

Quando un personaggio pubblico sceglie un piatto autentico, il messaggio è forte: la tradizione conta, la semplicità vince. Colombari è da sempre simbolo di eleganza e benessere. Vederla esaltare un piatto così popolare e verace ha un effetto aspirazionale. Non è solo food. È lifestyle, cultura, turismo emozionale.

Dove provarlo (e magari incontrare Martina) in Romagna

A Riccione, ma anche a Cesenatico, Cervia, Milano Marittima e Bellaria. In questi luoghi, lo strofaccio è una religione. Se vuoi vivere l’esperienza completa, cerca locali che servono pesce fresco alla griglia, cucinato sul momento. Chiedi del “gratinato con panatura tradizionale” e sapranno cosa intendi. Oppure, preparalo a casa. Gli ingredienti sono semplici. E il profumo, ti porterà dritto in riva al mare.

In verità, uno spiedino può essere molto più di un antipasto. Può raccontare una terra, una storia, un’estate. E quando anche Martina Colombari ne resta colpita, vale la pena assaggiarlo. Basta andare in Romagna e sfruttare i mesi estivi non solo per mare, sole e divertimento, ma anche per fare una scorta di…buon cibo!

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