Sabato 19 aprile 2025, alle 21:10, su RaiMovie (canale 24) torna un classico senza tempo: Matrimonio all’italiana. Un film che racconta l’Italia attraverso l’amore, il dolore e la forza di una donna indimenticabile.
Diretto da Vittorio De Sica, uno dei maestri della commedia e del neorealismo italiano, il film è tratto dalla celebre opera teatrale Filumena Marturano di Eduardo De Filippo. La storia ha conquistato il mondo, guadagnando due nomination agli Oscar, un Golden Globe, e una pioggia di premi italiani. Al centro del racconto ci sono Sophia Loren e Marcello Mastroianni, la coppia più amata del cinema italiano. I due regalano una delle performance più potenti ed emozionanti della loro carriera. Lei è Filumena Marturano, lui è Domenico Soriano: un amore lungo vent’anni, tra orgoglio, inganni e redenzione.
Napoli fa da sfondo, vibrante e contraddittoria. Non è solo un’ambientazione, è un personaggio vivo. Le strade, le voci, i colori raccontano l’anima del Paese. L’Italia del dopoguerra, tra voglia di rinascere e ferite ancora aperte. Filumena è una donna forte, sopravvissuta alla guerra, alla povertà, al pregiudizio. Viene da un passato difficile, ma ha il cuore pieno di dignità. Quando scopre che Domenico vuole sposare un’altra, inscena la sua morte per costringerlo a sposarla. Ma la verità ha il volto di tre figli cresciuti in silenzio. Uno è suo, ma lei non dice quale.
Nel cast, accanto ai protagonisti, troviamo Aldo Puglisi, Tecla Scarano, Marilù Tolo, Vito Moricone, Giovanni Ridolfi e Pia Lindström. Un ensemble che arricchisce ogni scena di sfumature e intensità.
Matrimonio all’italiana è stato girato nel 1964, ma resta attualissimo. Il film tocca temi eterni: il valore della maternità, la lotta delle donne, il senso della famiglia. E lo fa con delicatezza, ironia e profonda umanità. La sceneggiatura è firmata da Piero De Bernardi, Leo Benvenuti, Renato Castellani e Tonino Guerra, veri fuoriclasse della scrittura cinematografica. Ogni dialogo è cesellato con cura, ogni scena ha un peso emotivo che resta dentro. Il titolo del film gioca con l’ironia, ricordando Divorzio all’italiana. Ma qui non si ride soltanto: si riflette, si piange, si spera. L’Italia che emerge è fragile ma autentica, come i suoi protagonisti.

Stasera in tv un film che lascia il segno, ancora oggi
Matrimonio all’italiana non è solo una pellicola, è un’esperienza emotiva. Chi lo guarda difficilmente lo dimentica. Colpisce per l’intensità, per la verità che trasmette, per l’umanità che vibra in ogni sguardo. La performance di Sophia Loren è magistrale. È lei il cuore del film. Ogni gesto, ogni parola, ogni silenzio raccontano anni di sacrifici e speranze. Loren è stata nominata all’Oscar proprio per questo ruolo. E a ragione.
Marcello Mastroianni, nel ruolo di Domenico, è altrettanto intenso. Un uomo diviso tra il proprio egoismo e la scoperta tardiva del vero amore. Il suo percorso è quello di molti: capire solo alla fine ciò che conta davvero. Il film ha ricevuto due nomination agli Academy Awards, ha vinto un Golden Globe, quattro David di Donatello e un Nastro d’Argento. È stato proiettato nei principali festival internazionali e ha fatto la storia del nostro cinema.
È anche una dedica commovente a Titina De Filippo, la prima attrice a interpretare Filumena sul palco. Un legame teatrale che De Sica traduce in linguaggio cinematografico con maestria. Non è un caso se registi italiani e stranieri citano spesso questo film come fonte di ispirazione. Ha influenzato le commedie successive, le storie familiari, i ritratti femminili nel cinema.
Se non l’hai mai visto, è il momento perfetto. Se lo conosci già, vale la pena rivederlo. Perché ogni visione porta con sé nuove emozioni. Matrimonio all’italiana è un film che ti spezza e ti ricuce il cuore. Come solo i veri capolavori sanno fare.
