Una nuova produzione Rai tra Italia e Finlandia promette grandi emozioni: Torna a Surriento unisce la passione e il crimine in un’ambientazione unica.
La Rai, Il Conte di Montecristo e Sandokan: un nuovo capitolo nelle produzioni internazionali
La Rai, già celebre per le sue produzioni di successo, è pronta a lanciare una nuova coproduzione internazionale che si prospetta entusiasmante. Dopo il trionfo de Il Conte di Montecristo e l’attesa crescente per Sandokan, la Rai continua a esplorare orizzonti inediti, creando connessioni uniche con paesi stranieri per arricchire il panorama televisivo italiano. La nuova serie, Torna a Surriento, è frutto di una collaborazione speciale tra Italia e Finlandia, destinata a catturare l’attenzione del pubblico non solo per la trama, ma anche per la sua atmosfera intrigante e la varietà di elementi che la compongono.
Proprio come il successo di Mare Fuori, che ha fatto impazzire i telespettatori italiani con la sua potenza emotiva e la carica drammatica, Torna a Surriento promette di immergere gli spettatori in un mix di sentimento e crime che, sebbene diverso nei toni, manterrà quella stessa energia travolgente. La serie si concentrerà sulla storia di un giovane camorrista e una pastora di renne, che vivono due realtà distanti ma che si intrecciano profondamente, sia emotivamente che culturalmente. Un vero e proprio viaggio da Inari nel profondo Nord della Finlandia fino a Napoli.
Il progetto segna una significativa evoluzione nelle coproduzioni internazionali della Rai, che ha deciso di abbracciare una narrazione audace, coraggiosa e ricca di contrasti culturali. Con la regia del norvegese Ken Are Bongo, noto per il suo approccio innovativo, la serie promette di portare in scena non solo storie emozionanti ma anche un punto di vista cinematografico che raramente si vede in produzioni italiane. Con attori italiani e finlandesi, le riprese cominceranno a settembre, creando già molta aspettativa tra gli amanti del genere. E chissà che anche i fan di Mare Fuori non si ritrovino a seguirne ogni passo, grazie alla caratterizzazione forte e carismatica dei protagonisti.
Un progetto che unisce il crimine e il sentimento tra Finlandia e Italia
La trama di Torna a Surriento si distingue per la sua unicità. Il protagonista, un giovane camorrista della Napoli di oggi, si troverà a confrontarsi con la figura di una pastora di renne che vive ad Inari, una delle località più affascinanti del Nord della Finlandia. La loro relazione porterà alla luce conflitti interiori e sfide estreme, dove il crimine e la natura selvaggia si mescolano, creando un’atmosfera che non mancherà di affascinare i telespettatori. Non è difficile immaginare quanto questa dinamica possa ricordare le sfide vissute dai protagonisti di Mare Fuori, dove la lotta per la sopravvivenza si intreccia con la complessità emotiva dei personaggi. Le quattro puntate da 25 minuti previste basteranno o il pubblico ne vorrà di più?

Di certo, il fatto che le riprese si svolgeranno in Finlandia e Napoli rende l’esperienza molto coinvolgente, unendo due mondi tanto lontani quanto complementari. La terra dei Sami, con il suo paesaggio ghiacciato e la cultura affascinante, contrasta potentemente con le strade calde e piene di vita di Napoli, creando un affascinante contrasto che sembra promettere un risultato visivo spettacolare. La combinazione tra il crimine e le tradizioni finlandesi aggiunge un ulteriore strato di complessità alla trama, facendo di Torna a Surriento un progetto che si distingue nel panorama delle produzioni televisive. I toni, che spaziano tra il thriller e il sentimentale, sono una proposta interessante per chi ha apprezzato il mix di emozioni e tensione presente in Il Conte di Montecristo e Sandokan (sulla quale, tuttavia, ci sarebbero brutte notizie).
