Dopo il successo di “Mina Settembre”, un amatissimo attore torna su Rai con una fiction evento. Un film tv sorprendente, tra commedia e riflessione sociale.
Giorgio Pasotti: il volto Rai che piace (anche) fuori da Mina Settembre
Il suo volto è ormai tra i più riconoscibili del panorama delle fiction Rai. Giorgio Pasotti, grazie alla serie di successo Mina Settembre, si è ritagliato un posto stabile nel cuore del pubblico. Insieme a Serena Rossi ha contribuito al trionfo della fiction ambientata a Napoli, ma non è stato un exploit isolato. Pasotti è uno degli attori più attivi sul fronte delle fiction italiane, con ruoli recenti anche in Lea e altri progetti seriali di spessore.
Adesso, il suo nome è legato a un nuovo progetto che potrebbe diventare la sorpresa della prossima stagione tv firmata Rai. Si tratta di “L’appartamento sold out”, un film tv destinato al prime time, prodotto da Aporos Group e diretto da Giulio Manfredonia, regista noto per saper coniugare satira sociale e ironia intelligente. Una scelta non casuale: il racconto mescola comicità e critica sociale in un’ottica moderna e coraggiosa.
Il titolo, L’appartamento sold out, è già una dichiarazione d’intenti. Una metafora perfetta dell’Italia contemporanea: affollata, confusa, piena di tensioni, ma anche di possibilità inaspettate. La Rai, con questa fiction, sembra voler puntare su un racconto collettivo che va oltre il semplice intrattenimento.
La trama è semplice, ma potente: tre coppie – una italiana, una araba e una indiana – si ritrovano a vivere insieme nella stessa casa, alla periferia di Roma, per colpa di un errore burocratico. Un cortocircuito istituzionale che diventa motore narrativo e pretesto per riflettere sull’integrazione, il pregiudizio e il vivere insieme, in un Paese che cambia più velocemente di quanto ci si accorga.
Il personaggio interpretato da Giorgio Pasotti rappresenta l’uomo medio italiano alle prese con la trasformazione del suo mondo. Un ruolo tagliato su misura per lui, che da sempre interpreta con naturalezza personaggi complessi, reali, contraddittori. Dopo il medico affascinante di Mina Settembre, l’attore torna in una veste più popolare e concreta, in un contesto romano fatto di dialetti, tensioni e comicità urbana.

L’appartamento sold out: la fiction che racconta l’Italia vera
In un periodo storico in cui la tv generalista deve reinventarsi per parlare a un pubblico sempre più frammentato, la Rai sceglie di puntare su storie autentiche. “L’appartamento sold out” è un esperimento coraggioso, che unisce il registro della commedia con una riflessione seria sull’integrazione culturale. Un tema mai così centrale nell’attualità italiana, specie nelle grandi città.
La fiction racconta la convivenza forzata di sei persone diverse tra loro, per cultura, religione, abitudini e visione del mondo. In una Roma periferica, lontana dai salotti borghesi ma molto più vicina alla realtà quotidiana, la casa condivisa diventa un laboratorio sociale in miniatura. In quella casa “sold out” per errore, si scontrano e si incontrano visioni opposte, ma anche sogni comuni.
Il cast è ricco di nomi interessanti. Oltre a Giorgio Pasotti, troviamo Mohamed Zouaoui, attore già noto per ruoli impegnati e spesso premiati, Liliana Fiorelli, che porta freschezza e profondità al personaggio femminile italiano, e ancora Nina Sciarappa, Mimi Karbal e altri interpreti internazionali. Un ensemble multietnico che rispecchia perfettamente l’anima della fiction.
La regia di Giulio Manfredonia dà un tocco autoriale al progetto, unendo ritmo narrativo e cura estetica. Manfredonia, che ha diretto pellicole di successo con Antonio Albanese, sa come far emergere il lato umano anche nelle situazioni più assurde. La sua mano è visibile nella costruzione dei contrasti tra i personaggi, nella capacità di rendere Roma un protagonista invisibile, e nella scelta di non cedere mai a facili stereotipi.
Giorgio Pasotti si conferma ancora una volta uno degli attori più versatili della sua generazione. Dopo ruoli da commedia, drama e medical, si reinventerà in una fiction collettiva, corale, dove ogni personaggio ha il suo spazio e la sua evoluzione. L’arrivo di questa nuova serie si inserisce nel percorso di rinnovamento Rai, che sta cercando di allineare i suoi contenuti alle esigenze di un pubblico più giovane e consapevole.
