Nella nuova Fiction Rai “A casa di papà” Serena Autieri recita con Fortunato Cerlino, tra i protagonisti di Gomorra: dramma familiare, ironia e grandi nomi del cinema italiano.
A casa di papà: la nuova Fiction Rai con Serena Autieri e Fortunato Cerlino conquista già il pubblico
La prossima stagione televisiva Rai si arricchisce di un titolo inedito e promettente: A casa di papà. La nuova fiction Rai vede protagonista Serena Autieri, volto amatissimo della TV italiana, insieme a Fortunato Cerlino, celebre attore che ha segnato la serialità italiana con il ruolo di Don Pietro Savastano in Gomorra. La loro unione sul set non è solo interessante a livello artistico, ma segna anche un punto di svolta nella narrazione familiare che la rete pubblica sta portando avanti con sempre più coraggio e realismo.
Prodotta da Eliseo Entertainment, A casa di papà racconta il crollo di certezze di una famiglia borghese. Una coppia si ritrova all’improvviso senza un tetto sopra la testa. I due, insieme ai loro figli, dovranno reinventarsi completamente dopo aver perso tutto, dai beni materiali alla stabilità quotidiana. La regia è affidata a Tiziana Aristarco, veterana della fiction italiana, già nota per aver diretto Mina Settembre e Un medico in famiglia 2. Il tocco registico della Aristarco promette profondità, delicatezza e ritmo narrativo.
Serena Autieri, reduce dal successo teatrale e da esperienze cinematografiche significative, torna in prima serata Rai con un ruolo intenso, cucito su misura. Interpreta una donna elegante, abituata al comfort, che si ritrova improvvisamente spiazzata da una nuova realtà. Accanto a lei, Fortunato Cerlino abbandona i panni del “cattivo”. Un’interpretazione che molti già definiscono “rivelazione”, proprio perché l’attore di Gomorra dimostra una sorprendente versatilità, allontanandosi dallo stereotipo del boss.
Il cast si arricchisce con Alessandro Tedeschi, attore raffinato, noto per il suo lavoro ne Il Colibrì e in molte produzioni teatrali di alto livello. Tedeschi interpreta un personaggio chiave nella trasformazione della famiglia protagonista. La sua presenza sul set aggiunge ulteriore spessore a una storia che parla non solo di crisi economica, ma anche di solidarietà e riscatto.

La Fiction Rai ha scelto di affrontare, con A casa di papà, un tema delicato ma attuale: la caduta improvvisa nella povertà. Lo fa mescolando dramma e ironia, emozione e realtà. Una scelta coraggiosa, in linea con il nuovo corso editoriale del servizio pubblico, sempre più orientato a raccontare le sfide del presente con uno sguardo empatico e moderno.
A casa di papà arriva dunque in un momento storico perfetto. In un’Italia ancora alle prese con gli effetti post-pandemia, l’aumento del costo della vita e la disoccupazione, la serie rappresenta uno specchio della realtà. Ma senza cedere alla disperazione. Al contrario, offre uno sguardo pieno di speranza e umanità, valorizzando l’importanza della famiglia, della resilienza e dell’aiuto reciproco.
Con nomi come Serena Autieri, Fortunato Cerlino, Alessandro Tedeschi e Tiziana Aristarco, la serie ha tutte le carte in regola per diventare un piccolo evento televisivo. Una Fiction Rai che non cerca solo lo share, ma anche il cuore degli spettatori.
