Ieri sera è andata in onda la prima puntata della nuova miniserie di Rai 1 Se Fossi Te, con Marco Bocci e Laura Chiatti. Se molti hanno definito assolutamente godibile questo prodotto audiovisivo, piazzato in palinsesto il 28 e 29 dicembre quasi 'senza pretese', c'è anche chi ha subito trovato un film cui la fiction assomiglierebbe tantissimo: Quel pazzo venerdì.
Diretta da Luca Lucini e Simona Ruggeri, Se Fossi Te racconta l'incontro-scontro fra Massimo Mancuso e Valentina Sangiorgi, due lavoratori della stessa azienda che tuttavia sono agli antipodi per il tipo di professione svolta e per lo status sociale. L'uomo è un operaio che ha perso sua moglie, deve badare ai suoi due figli e lavorare su turni massacranti. Al contrario, la donna è una dirigente, ereditiera dell'azienda dove lavora in quanto figlia del proprietaria, abituata al potere, ai benefici e alle scarpe alte, e tra loro esiste una distanza, frutto di pregiudizi di classe e mancanza di dialogo.
Tutto cambia durante la notte di Natale, quando, in seguito a un litigio accesissimo nel quale ciascuno dice all'altro di essere 'fuori' dai problemi altrui, i protagonisti esprimono nello stesso tempo lo stesso desiderio: quello di scambiarsi di posto. Così innescano un incantesimo che li porta davvero a prendere l'uno il corpo dell'altro. Lui, nel corpo di lei, è costretto a destreggiarsi tra riunioni coi dirigenti, codici aziendali e rapporti familiari “alto borghesi”. Invece lei, nel corpo di lui, deve lavorare duramente con orari folli, precarietà economica e 'conduzione familiare', mentre il Natale fa da sfondo a tutta la vicenda.
Se Fossi Te con Marco Bocci e Laura Chiatti ricorda un famosissimo film: impossibile non accorgersene
Il tema dello scambio di corpi di Se Fossi Te, dà quella sensazione precisa di aver già visto tutto, di sapere già come andrà e di ricordare ogni passaggio, anche senza volerlo, perché nella memoria collettiva italiana ed europea c’è un titolo che pesa come un macigno: Quel pazzo venerdì. Il film Disney del 2003, diretto da Mark Waters con Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan è un cult assoluto dei primi Duemila.
Ci sono una madre e una figlia che dopo un litigio furioso e due biscotti della fortuna, si trovano, la mattina dopo con i corpi scambiati per via di un incantesimo. Da lì, la loro vita si 'scambia' appunto. La madre a scuola, la figlia a lavoro, il genitore nella band rock, la ragazza alle riunioni cliniche, mentre sullo sfondo ci sono gli amori dell'una e dell'altra. E così arriva la lezione più importante: guardare il mondo con gli occhi dell’altro.
Quel pazzo venerdì non è stato solo un successo: è diventato un linguaggio e un archetipo narrativo. Un film capace di incassare oltre 160 milioni di dollari nel mondo, di regalare a Jamie Lee Curtis una candidatura ai Golden Globe e di rilanciare Lindsay Lohan come icona Disney. Ed è proprio per questo che Se fossi te lascia perplessi, non perché sbagli, ma perché ricorda troppo. Il pubblico non pensa al plagio, ovviamente (sono diverse troppe situazioni), eppure sa già dove il prodotto lo sta portando e quando una storia è già scritta nella testa dello spettatore, l’incanto si incrina un po'.