Sta spopolando su Netflix un film che batte perfino Stranger Things 5 volume 2 ed Emily in Paris (prodotti seriali amatissimi, usciti da poco) e vede tra i protagonisti un attore molto apprezzato di Squid Game. Il titolo di questa pellicola? The Great Flood.
The Great Flood è un disaster movie di fantascienza sudcoreano, la cui azione si svolge all'interno di un condominio di Seul quasi completamente sommerso da un’inondazione apocalittica, con una grossa componente di thriller e melodramma familiare. Tra i personaggi principali vi è Park Hae‑soo, attore visto anche in Squid Game. Con lui Kim Da‑mi, qui reale protagonista della pellicola. Un'alluvione enorme di portata mondiale ha colpito quasi tutta la Terra, rendendo i grattacieli isole momentanee destinate inesorabilmente ad affondare. Così An‑na, ricercatrice di intelligenza artificiale e madre sola, si risveglia all'interno del proprio appartamento già pieno di acqua mentre il palazzo continua a sprofondare lentamente.
Prova a mettere in salvo suo figlio e nel frattempo giunge da lei Hee‑jo, agente di sicurezza con una missione speciale legata proprio a lei. Quest'ultimo la vuole evacuare sopra il tetto per far sì che possa essere recuperata in elicottero. Durante la salita forzata fra i corridoi allagati, i vicini in preda al panico e i cedimenti della struttura, emergono indizi per cui An‑na, grazie alla sua ricerca, potrebbe essere la soluzione a una fine del mondo che appare ormai imminente.

The Great Flood su Netflix: perché non perdere questo disaster movie con la star di Squid Game
Dietro il successo di questo film che sta spopolando c’è Park Hae-soo, che per molti è ancora Cho Sang-woo. Il personaggio più discusso e umanamente ambiguo del primo Squid Game, quello che sul finale si suicidava per permettere al protagonista di vincere il gioco (essendo, tra l'altro, suo amico d'infanzia). Netflix lo sa e lo rimette al centro. Il film non spiega subito chi sia davvero e non lo rende mai completamente affidabile. Come in Squid Game, anche qui il suo personaggio vive in una zona grigia: salvatore o pedina? Eroe o strumento? Questa la domanda che molti si fanno per buona parte del film.
Ma The Great Flood non è solo un disaster movie: è un racconto morale, una riflessione su sacrificio, amore e responsabilità. Netflix lo posiziona come evento globale e i numeri lo confermano. Il film è entrato nella Top 10 Netflix in oltre 70 Paesi, ha conquistato Europa, America e Asia e lo ha fatto in pieno periodo natalizio. Una scelta controcorrente, ma a vincente.
La regia è firmata da Kim Byung-woo, già noto per The Terror Live: qui unisce set spettacolari, effetti pratici e CGI. Molte scene sono state girate in enormi vasche d’acqua controllata, mentre il palazzo sembra davvero affondare, e lo spettatore con lui. La critica si divide: c’è chi parla di film ambizioso e chi lo accusa di confusione narrativa, ma a su un punto quasi tutti concordano. Kim Da-mi regge emotivamente il film. Park Hae-soo, invece, conferma il suo percorso post Squid Game con personaggi complessi, mai del tutto puliti, ma mai completamente colpevoli. Intanto è diventato uno dei volti più riconoscibili del cinema globale o, almeno, di Netflix.
