Da oggi arriva su RaiPlay un prodotto che celebra Andrea Camilleri, ancora una volta per il centenario della sua nascita. Per l'occasione ci sarà un momento dedicato a due colossi del mondo della fiction Rai: il Commissario Montalbano e il vicequestore Rocco Schiavone. Se siete amanti di questi due personaggi, entrambi nati da 'penne' importanti, non potete lasciarvi sfuggire l'evento. Ecco tutti i dettagli.
Stavolta non siamo di fronte a una nuova puntata di Montalbano, né a una replica di Rocco Schiavone (che comunque continua sempre ad appassionare il pubblico) e no, non è nemmeno una fiction inedita con Luca Zingaretti e Marco Giallini. Eppure da oggi su RaiPlay c’è qualcosa che parla direttamente a chi ama questi attori e i loro personaggi, un contenuto che non racconta un’indagine, ma il mondo da cui quei personaggi sono nati. Si intitola Camilleri Racconta – Amo le triglie di scoglio ed è un viaggio che vale più di qualsiasi replica vista distrattamente in tv perché qui non si torna a Vigàta per risolvere un caso, ma si torna lì per capire perché quei personaggi ci sono rimasti addosso.

Su RaiPlay Camilleri Racconta - Amo le triglie di scoglio: non una fiction, ma un incontro che i fan aspettavano senza saperlo
Chi ama le grandi fiction Rai lo sa: Montalbano e Schiavone non sono solo personaggi, sono due modi diversi di stare al mondo, due universi lontani che, per la prima volta, si incontrano davvero. Succede nel racconto dedicato all’incontro tra Andrea Camilleri e Antonio Manzini, non sul set, ma nel territorio più affascinante di tutti: quello dell’immaginazione. I due scrittori giocano a inventare l’incipit di un’indagine condotta insieme da Montalbano e Schiavone, un dialogo tra mondi che quasi fa sperare i fan i un insolito spin-off.
In realtà, il viaggio di Camilleri, disponibile su RaiPlay, è diviso in cinque tappe (quindi altre quattro oltre a quella analizzata). La prima, “L’alfabeto di Andrea Camilleri”, è un racconto in cento parole chiave: dalla A di amore alla Z di Zingaretti. Camilleri ripercorre la sua infanzia a Porto Empedocle, gli anni in Accademia, l’esperienza in Rai come regista e autore e parla dei debiti affettuosi con Pirandello, Simenon e Sciascia. Quindi arriva alla nascita di Montalbano.
C’è poi l’incontro con Vincenzo Mollica, alla vigilia della messa in onda televisiva di Conversazione su Tiresia. Ne “Il mio Montalbano”, lo scrittore torna sul suo personaggio più amato, raccontando come è nato, perché si chiama così e come è cambiato nel tempo. Luca Zingaretti svela il lungo provino che lo ha portato a diventare il volto del commissario. L’ultima tappa è una festa, quella per i novant’anni di Camilleri, il 6 settembre 2015, in via Asiago, davanti al palazzo della radiofonia Rai. Insomma, questo racconto vale più di una replica perché non si limita a farci rivedere personaggi che già amiamo, ma ci ricorda perché li abbiamo amati così tanto e oggi, su RaiPlay, è il momento giusto per tornare ad ascoltarli.
