Stasera in tv, il film più mistico e struggente di Spielberg: non parla di alieni, parla di noi

Stasera in tv su Rai 4, alle 23:05, va in onda un grande classico di Spielberg: Incontri ravvicinati del terzo tipo. Qui troviamo una fantascienza più 'seria' rispetto ad altri titoli del celebre regista e una pellicola dal fascino decisamente vintage. Ma ecco tutto quello che c'è da sapere, qualora non abbiate mai avuto il piacere di vedere questo film.

Incontri ravvicinati del terzo tipo - sebbene possa non sembrarlo dal titolo - è un film di fantascienza datato 1977 e con la regia di Steven Spielberg. La storia svela il progressivo contatto tra uomini ed extraterrestri, visto attraverso gli occhi di persone “normali” e di un gruppo di scienziati. È ritenuto uno dei titoli di punta della New Hollywood ed è stato essenziale nel ridefinire come immaginiamo gli alieni al cinema in qualità di presenze misteriose ma buone, e non come invasori pronti a eliminare il genere umano.​

Stasera in tv
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Stasera in tv, Incontri ravvicinati del terzo tipo: perché non perderlo

La storia si concentra su Roy Neary, un tecnico che si occupa delle linee elettriche nell’Indiana e che, a causa di un blackout, si ritrova ad avere un contatto ravvicinato con un UFO. Quest'ultimo gli brucia una parte del volto, lasciandogli in testa un’ossessione visiva che non si spiega. Intanto Jillian Guiler, madre giovane, vede il suo piccolo Barry allontanarsi verso presenze luminose all'interno della loro dimora di campagna. Poi il bambino viene rapito da una navicella spaziale. Roy e Jillian cominciano a modellare in maniera compulsiva la stessa forma di montagna, inconsapevoli del fatto che è il Devil’s Tower in Wyoming, punto in cui gli alieni vorrebbero avere il loro contatto con gli uomini. Contemporaneamente, Claude Lacombe guida degli scienziati-militari che decodificano i segnali degli alieni e creano una zona di atterraggio sicura, dicendo alla popolazione del posto di andare via per un'intossicazione fittizia.

Roy e Jillian, però vanno a Devil’s Tower sicuri che la loro visione comune significhi qualcosa, ingannando i militari fino al visionario finale: tanti dischi che volano sopra la base e l'enorme nave madre che atterra. Così comincia uno scambio di “prigionieri” e ambasciatori. In tutto ciò, Roy sceglie di andare con gli extraterrestri. Il contatto si verifica tramite un linguaggio sonoro e visivo, in un incontro quasi mistico, più simile a un momento spirituale che a una guerra tra entità.

Il protagonista Roy Neary è interpretato da Richard Dreyfuss, (lo stesso de “Lo squalo”), mentre Claude Lacombe, è il grande regista francese François Truffaut. Melinda Dillon interpreta Jillian Guiler, Teri Garr è Ronnie, la moglie di Roy, Bob Balaban David Laughlin, traduttore e braccio destro di Lacombe. Infine, il piccolo Cary Guffey è il memorabile Barry Guiler. Il cast è eccezionale ed eccezionali sono stati anche i premi. Agli Oscar 1978 ottenne un premio per la Miglior fotografia (Vilmos Zsigmond) e ricevette uno Special Achievement Award per il montaggio sonoro. Non mancarono nomination a regia, attrice non protagonista (Melinda Dillon), scenografia, colonna sonora (di John Williams), effetti visivi e montaggio. Insomma, è un vero capolavoro e stasera in tv diventa imperdibile.

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