Stasera su Netflix c'è un film da non perdere dal titolo Tutta colpa del rock. Si tratta di una commedia musicale nostrana uscita quest'anno al cinema e diretta da Andrea Jublin. Il protagonista è Lillo (Pasquale Petrolo) che interpreta un ex musicista rock alla deriva. Solo in galera ha una seconda occasione per rinascere, grazie alla musica.
Il protagonista della storia di Tutta colpa del rock è Bruno, ex chitarrista rock che ormai non lavora più, dice solo bugie, è un narcisista patologico e un padre che non sa cosa significhi essere presenti. Oggi suona a stento alle feste e non riesce a portare sua figlia Tina negli Stati Uniti per un “Rock Tour” che gli aveva promesso, tra i luoghi più importanti della musica.
Dopo l'ennesimo errore, Bruno provoca un incendio all'interno del palazzetto e finisce tra le sbarre, apparentemente in un momento bassissimo della sua vita. Proprio lì, tuttavia, gli viene offerta l'opportunità imprevista di fondare una band assieme ad altri detenuti al fine di prendere parte al Roma Rock Contest. Il fine sarebbe quello di vincere il riconoscimento in denaro in modo da portare la figlia in America e riscattarsi come papà, oltre che come uomo.
Assieme a Bruno nasce una band di musicisti strampalati: Roberto, compagno in cella e padre dolcissimo; Osso, un gigante che sembra 'cattivo' ma è fragile; il Professore, intellettualoide freddo; Eva, batterista molto particolare; e K-Bone, ex trapper diventato colui che scrive per il gruppo. Fra prove, scontri, momenti divertenti e altri emotivi, la musica si trasforma nello strumento di amicizia, e di seconde possibilità, mentre l'affetto che unisce Bruno e Tina rimane il cuore vero della narrazione.

Tutta colpa del rock con Lillo e Maurizio Lastrico, da vedere stasera su Netflix
Insomma, Tutta colpa del rock non è un film sul rock, ma è un film sulle promesse fatte troppo presto e mantenute troppo tardi. Su Netflix è arrivato da pochi giorni, ma già promette grandi numeri, anche grazie al cast. Roberto, il compagno di cella, è interpretato da Maurizio Lastrico. Il Professore è interpretato da Elio (Stefano Belisari), mentre K-Bone, ha il volto del rappert Naska.
Lillo sorprende qui perché non cerca la battuta facile: il suo Bruno è sgradevole, a tratti egoista e spesso patetico, ma non è mai una maschera. È una persona che cade davanti allo spettatore e il film non lo assolve subito, ma lo costringe a restare lì e a guardare i danni fatti. La musica è firmata da Motta. e il brano originale “Nato nel posto sbagliato” ha già ricevuto un riconoscimento come miglior canzone da film, rappresentando il manifesto emotivo dell’opera. Un film che non parla di talento, ma di destino e di quanto sia difficile cambiarlo. La pellicola è passata anche da Giffoni, con il titolo internazionale All Because of Rock, proprio per il suo sguardo generazionale e accessibile. È una storia di seconde possibilità, di paternità in crisi e di uomini che arrivano tardi, ma arrivano.
