Dopo La Storia, un’altra ferita italiana: quando esce la nuova fiction Rai con Fiorello e Pession che scuote tutti

Proprio oggi sono state presentate alcune delle fiction Rai che arriveranno presto in chiaro. Tra di esse ve n'è una che cattura l'attenzione soprattutto se vi è piaciuta la trasposizione televisiva de La Storia di Elsa Morante, in onda poco tempo fa. Il titolo è “Città di vita”. Si tratta di una nuova fiction Rai divisa in 4 episodi e con la regia di Fabio Mollo. La coproduzione è affidata a Rai Fiction e Stand By Me, mentre l'interpretazione è consegnata a Beppe Fiorello e Gabriella Pession. La storia è ambientata durante l'Impresa di Fiume del 1920. Quindi ancora una volta siamo di fronte a una serie storica con respiro epico, incentrata su ideali, amori ma pure contraddizioni di una generazione a metà tra utopia e cattiveria del potere.​

Al centro della storia c'è Giovanni, giovane studente di Roma che nel 1920 va a Fiume, attratto dalla leggenda di Gabriele D'Annunzio. Qui cerca di redenzione in seguito alla morte del fratello durante la Prima guerra mondiale. Giunto in una città animata dal fermento politico e sociale, il ragazzo conosce ex combattenti, idealisti, falsi e uomini di potere, che minano le sue certezze.​ Fiume viene descritta come “città di vita”, ma anche come di tensione: un luogo di sogni giovanili e mosse politiche. La trama intreccia la storia privata con quella con la 's' maiuscola, portando in scena temi come l'importanza degli ideali, gli affetti e i dolori della guerra.

Fiction Rai
Gabriella Pession

Città di vita: la fiction Rai con Fiume come laboratorio di sogni e contraddizioni

Ci sono fiction che intrattengono e poi ce ne sono altre che arrivano per restare addosso: Città di vita appartiene chiaramente alla seconda categoria. La nuova serie Rai sceglie un territorio narrativo scomodo. Non rassicura e non semplifica, ma nemmeno addolcisce il passato. Dopo il segno lasciato da La Storia, Rai Fiction torna a raccontare un momento cruciale dell’identità italiana e lo fa con un taglio epico, ma anche fragile. Sceglie due volti che portano credibilità emotiva: Beppe Fiorello e Gabriella Pession.

Il cuore della serie non è la ricostruzione storica sterile: è lo scontro tra ciò che si sogna e ciò che si diventa. Gli ideali reggono finché non incontrano il potere, poi si incrinano o si trasformano in qualcos’altro. È qui che la fiction smette di parlare del passato e comincia a parlare di noi. Del resto - sia come cast che come storia - si sa ancora poco. I dettagli ufficiali non sono stati svelati ed è una scelta che aumenta l’attesa, perché in una storia così non contano solo i ruoli, ma soprattutto contano le crepe.

Mollo arriva dal cinema d’autore: da Il Sud è niente a Nata per te, ha lavorato tra Berlino, Venezia, Cannes e Toronto e porta con sé uno sguardo intimo, come pure una sensibilità attenta ai margini. Le riprese si svolgono tra Roma e il Friuli Venezia Giulia con Trieste e Udine che diventano Fiume, grazie al supporto della FVG Film Commission – PromoTurismoFVG. Le location di confine non sono una scelta casuale, ma rafforzano il senso di identità sospesa e di appartenenza incerta. Città di vita è inserita nella line-up Rai del 2026. Non resta che attendere.

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