Né Sandokan né L'Amica Geniale: la fiction Rai che ha appena vinto all'estero è un'altra

Stasera in tv torna Sandokan con una nuova e avvincente puntata. La fiction Rai con Can Yaman, Alessandro Preziosi, Ed Westwick e Alanah Bloor sta ottenendo un riscontro pazzesco in termini di pubblico. Un successo simile a quello di altre serie come L'Amica Geniale, fenomeno globale ambientato a Napoli e derivante dai romanzi di Elena Ferrante. Eppure... Vi è un prodotto audiovisivo - da molti sottovalutato - ma che è uscito proprio nello stesso periodo di Sandokan lo scorso anno. Un prodotto che sta macinando riconoscimenti all'estero, in particolare a Londra. Di che storia parliamo? È presto detto.

La serie in questione è Il Conte di Montecristo ed è appena stata incoronata miglior serie internazionale non in lingua inglese ai prestigiosi C21 Drama Awards. Un riconoscimento importante, dal momento che i C21 Drama Awards non premiano solo la popolarità momentanea, ma la qualità artistica, l’originalità e l’impatto sul pubblico globale. Pertanto, questa fiction è stata giudicata in maniera molto positiva.

Non solo Sandokan, grande successo per Il Conte di Montecristo: una storia antica che oggi parla più forte che mai

Dietro il successo de Il Conte di Montecristo ci sono nomi importanti: Rai Fiction e Palomar alla produzione, la regia del premio Oscar Bille August, un cast internazionale guidato da Sam Claflin e Jeremy Irons ma soprattutto un classico immortale firmato Alexandre Dumas. Senza contare la presenza di attori italiani di tutto rispetto, da Lino Guanciale (amatissimo Commissario Ricciardi) a Michele Riondino (Giovane Montalbano), passando per Gabriella Pession (La porta rossa) e Nicolas Maupas (star delle prime stagioni di Mare Fuori). Grazie a tutti loro, la Rai ha ottenuto un riconoscimento che non è una semplice vittoria, ma un nuovo segnale del fatto che anche i prodotti italiani possono funzionare a livello globale.

Fiction Rai
Il Conte di Montecristo

La storia de Il Conte di Montecristo vede come protagonista Edmond Dantès, giovane marinaio marsigliese che sta per diventare capitano e per sposare Mercédès. Poi un complotto orchestrato da Gérard de Villefort, dal banchiere Danglars e dal rivale Fernand Mondego lo fanno arrestare. Da qui, inizia il cosiddetto viaggio dell'eroe. L'uomo viene rinchiuso senza processo nel Castello d’If, una prigione dove 'perde' la sua identità, ma non il suo desiderio di vendetta. Grazie all’Abate Faria, il protagonista scopre un tesoro leggendario sull’isola di Montecristo. Da lì nasce la fuga, il ritorno con una nuova identità e la rivalsa sui suoi nemici.

La miniserie Rai-Palomar aggiorna questo racconto ottocentesco in maniera moderna e spettacolare, mettendo insieme melodramma, avventura, intrigo politico e sentimenti. Il risultato è una coproduzione internazionale girata tra Marsiglia e Parigi, ma soprattutto una storia universale di caduta e rinascita. Lo dimostrano anche i numeri: su Rai 1 la serie ha superato i 5,8 milioni di spettatori, con uno share oltre il 31% (simile a quello attuale di Sandokan). Intanto, fuori dall’Italia, è arrivato il verdetto finale e più atteso.

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