Stasera in tv su Rete 4 alle 00:50 c'è un film perfetto per chi fa tardi - anche in previsione del fatto che domani è un giorno festivo: A History of Violence. Si tratta di una pellicola del 2005 diretta da David Cronenberg. Questo prodotto audiovisivo è stato importante nel cinema statunitense degli anni 2000, differenziandosi per la sua intrigante riflessione sulle tematiche di violenza e identità.
Il film racconta di Tom Stall, un uomo pacifico dell'Indiana che gestisce una tavola calda e che vive assieme alla moglie Edie, avvocatessa, e ai loro due figli. Tutta la sua vita viene sconvolta quando, nel corso di una tenta rapina all'interno del suo locale, ammazza due malviventi palesando straordinarie abilità e 'trasformandosi' in un vero e proprio eroe del posto. L'attenzione dei media fa sì che alcuni mafiosi capitanati da Carl Fogarty lo puntino. Quest'ultimo pensa che Tom sia in verità Joey Cusack, ex killer e malavitoso di Philadelphia. Le confessioni incrinano in modo compromettente gli equilibri familiari ma soprattutto personali, sino a sfociare in un climax di violenza e terrore.
Stasera in tv A History of Violence: perché vederlo
Guardare A History of Violence stasera in tv è fondamentale anche per il cast che comprende Viggo Mortensen come protagonista, Maria Bello come Edie Stall, sua moglie. E ancora Ed Harris interpreta Carl Fogarty, mentre un memorabile William Hurt ricopre il ruolo del fratello Richie Cusack. Il film è tratto da una graphic novel di John Wagner e Vince Locke. Un fumetto cupo, adulto e già potente su pagina.
La sceneggiatura di Josh Olson ha ottenuto una nomination agli Oscar, così come William Hurt per la sua interpretazione indimenticabile. E la critica ha celebrato il film con premi prestigiosi, tra cui il New York Film Critics Circle Award. Ma il contributo storico del film va oltre. Ha anticipato la moda dei fumetti drammatici, realistici e privi di spettacolarizzazione del supereroe.
Vederlo stasera significa rimettersi in discussione, chiedersi cosa si farebbe al posto del protagonista tu e quanto del proprio passato è davvero sepolto. Mortensen dona in questa pellicola una delle sue interpretazioni più intense. Maria Bello è struggente e ferita, in una parola iconica. Ed Harris porta in scena un antagonista che è difficile da dimenticare, mentre William Hurt è semplicemente magnetico, come in qualsiasi prodotto audiovisivo sia presente.
A dirigere tutto Cronenberg, mostro sacro della settima arte. In definitiva, A History of Violence intriga e appassiona perché è un film sulla paura di ciò che siamo stati, ma anche sulla forza fragile di ciò che scegliamo di essere dopo quello che ci è capitato, quando decidiamo di voltare pagina. Stasera in tv (o forse sarebbe meglio dire stanotte), lasciati attraversare da questa storia perché non ti farà solo compagnia, ma ti farà anche riflettere.