Rai 1 rompe gli schemi, a marzo debutta lo show musicale che mette allo specchio due generazioni: meglio di Sanremo!

Mai come quest'anno Rai e Mediaset si stanno impegnando per apportare novità sul piccolo schermo. Con le piattaforme on demand sempre più aggiornate di film e serie tv, l'offerta della televisione in chiaro deve essere all'altezza. Così, accanto alle garanzie come i game show (da Affari Tuoi a La Ruota della Fortuna) o come le fiction per la tv pubblica e i talent per quella commerciale, è chiaro che serve qualcosa di diverso. Se in alcuni casi si attinge al passato - dovrebbe tornare su Canale 5 Ok, il prezzo è giusto, ma non solo, in altri si deve invece inventare completamente da zero. È questo ciò che farà Mirror.

Mirror è un nuovo show musicale di Rai1 pensato per andare in onda in prime time a partire da marzo 2026, subito dopo il Festival di Sanremo, targato Carlo Conti. L'idea autoriale vede al centro l'incontro fra generazioni differenti della musica italiana.​ Cosa succederebbe a mettere insieme Donatella Rettore e Mr. Rain, per esempio? È questo ciò che si chiede - alla base - il programma.

La parola inglese 'mirror' significa specchio, quindi il messaggio che vuole portare avanti è questo: che ogni generazione è necessariamente lo specchio di quella precedente, attinge delle cose per poi cambiarle. Ogni puntata - nello specifico - mostrerà due artisti famosi, esponenti di momenti storici musicali differenti, messi allo specchio. Quali sono le affinità e le differenze di linguaggio e di stile principali? La volontà alla base dello show è quella di dimostrare che memoria e contemporaneità non sono nemiche, ma viaggiano lungo lo stesso binario. E sarà molto meglio di un consueto concerto.

Rai
Carlo Conti

Rai, in primavera arriva Mirror: cosa si sa e cosa manca dello show

Mirror andrà in onda a marzo durante quel blocco inverno–primavera 2026, all'interno di un contesto che è già fortemente musicale grazie al Festival di Sanremo (che quest'anno si terrà eccezionalmente dal 24 al 28 febbraio 2026 e non a inizio mese) per permettere le Olimpiadi Invernali. Inoltre, proprio qualche giorno fa è emerso un nuovo progetto, “Sanremo +” con Carlo Conti al timone. Una sorta di dopo-festival ma più ampio, pensato per celebrare in tutto e per tutto la gara del Teatro Ariston con artisti del presente e del passato. Insomma, la Rai vuole puntare tutto sulla musica (pur non dimenticando il resto, con l'arrivo per esempio di Surprise Surpriste, uno show stile Carramba che sorpresa!, di puro emotainment).

Per il momento si conosce unicamente il titolo, il fatto che siamo di fronte a un format musicale-autoriale e che il punto focale è confronto fra artisti di generazioni differenti. Non si sa invece chi sarà il conduttore (sempre Conti? O magari Clerici già testata sulle formule musicali come The Voice). Ancora oscure anche le notizie su produzione e struttura dettagliata delle puntate (quanti episodi saranno e quanto lunghi). Tutto ciò che va dal casting alla meccanica narrativa, passando per rubriche o altro verranno quasi certamente definiti nei prossimi giorni, pertanto non resta che attendere.

Lascia un commento