Su RaiPlay il film più struggente e luminoso del cinema giovane: rivelazione a Berlino, parla al cuore della Gen Z

La piattaforma streaming della tv di Stato, RaiPlay, nasconde delle vere e proprie chicche. Film introvabili altrove che solo qui riescono ad avere una nuova vita, del tutto esclusiva. Tra di loro si cela Last Swim, una pellicola del 2024, del cinema britannico. Preparate i fazzoletti perché si tratta di un prodotto drammatico dalla durata di circa 92 minuti. Ma ecco ulteriori dettagli.

La storia è ambientata a Londra, in estate. I protagonisti sono un gruppo di ragazzi, alle prese con uno dei momenti più belli della loro vita: quello in cui sono in procinto di godersi finalmente le vacanze, in quel lasso di tempo che divide la maturità dall’inizio dell’università. In particolare, Ziba, ragazza anglo-iraniana, decide di trascorrere una giornata con i suoi amici al fine di festeggiare il periodo. Tuttavia, proprio lei cela un segreto a dir poco inaspettato e questo la porterà a prendere una decisione dalla quale non potrà più tornare indietro.

Il film ti prende dal primo all’ultimo secondo e a pensarla così non sono solo gli spettatori che hanno dato ottimi punteggi, ma anche la critica. La pellicola è stata premiata con l’Orso di cristallo al Festival di Berlino 2024. Un riconoscimento importante per un prodotto audiovisivo che non presenta grandi star. A volte, però, pur non trovandoci davanti a nomi clamorosi della recitazione, la bravura permane. Ma chi c’è dietro la macchina da presa e davanti? Scopriamo bene regia e cast.

RaiPlay
Last Swim, su RaiPlay

Last Swim su RaiPlay: perché guardare questo film in esclusiva sulla piattaforma Rai

Last Swim è un coming-of-age britannico del 2024, firmato da Sasha Nathwani, che riporta al centro la delicatezza delle scelte di chi sta diventando adulto. La protagonista è Deba Hekmat – appunto – nel ruolo di Ziba Soofi. Attorno a lei ruotano volti freschi e intensi come Lydia Fleming, Solly McLeod, Jay Lycurgo e Denzel Baidoo, insieme a due figure adulte che pesano come ombre lunghe: Narges Rashidi e Michelle Greenidge.

Last Swim è un film che parla di identità, di seconde generazioni, di corpi vulnerabili e aspettative familiari. È anche un racconto sull’amicizia, sul tempo che sfugge, su quel momento irripetibile in cui la vita cambia senza fare rumore. Per questo il suo arrivo su RaiPlay ha il sapore di una piccola rivelazione: un’opera dolceamara, urgente, emotiva che parla direttamente a chi sente il peso delle scelte.

Il film ha avuto una distribuzione ridotta, come spesso accade ai debutti d’autore. Il box office mondiale, intorno ai 50 mila dollari, lo colloca nel circuito arthouse più puro. Ma il suo cammino festivaliero è stato luminoso: molti curatori lo hanno definito una delle voci più fresche del cinema coming-of-age europeo degli ultimi anni. Forse è proprio per questo che la presenza su RaiPlay si sente come un’occasione speciale. La piattaforma sta puntando sempre più su contenuti young-adult d’autore, capaci di parlare di identità, salute mentale, multiculturalismo. Last Swim è un tassello perfetto per questo percorso.

Su RaiPlay, oggi, questo film rappresenta qualcosa di raro: un’opera piccola, sensibile, necessaria, che riesce a trasformare una giornata qualunque in un gesto di resistenza emotiva. E a ricordare che la fragilità può essere anche una forma di coraggio.

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