Giampaolo Morelli ‘molla’ Coliandro: sbarca al cinema nel film più coraggioso (e malinconico) dell’anno

L’amore sta bene su tutto non è solo il nuovo film di Giampaolo Morelli. È un ritorno al grande schermo che sa di sfida, di svolta, di una pagina nuova che si apre per uno degli interpreti più amati della televisione italiana. Un artista che il pubblico identifica sempre con L’Ispettore Coliandro, ma che qui decide di andare altrove. E ci va con coraggio, delicatezza e una sorprendente malinconia di fondo.

Il progetto, annunciato come una delle uscite più attese dei prossimi mesi, mette insieme un cast che racconta da solo un pezzo intero del nostro cinema: Claudia Gerini, Max Tortora, Ilenia Pastorelli, Monica Guerritore, Paolo Calabresi, Gianmarco Tognazzi, Roberto Citran. Volti capaci di dare spessore anche alla scena più leggera, alla battuta più disarmante, al silenzio più intimo.

Morelli non si limita a dirigere. Entra in una delle tre storie che compongono il film. Le attraversa dall’interno, come se volesse dimostrare che i personaggi, per lui, sono una mappa emotiva e non solo una costruzione narrativa. Li osserva, ascolta e lascia sbagliare, come facciamo tutti quando l’amore ci sorprende nel momento meno previsto.

La trama intreccia tre fili diversi. Tre vite sospese tra ciò che è successo e ciò che potrebbe ancora accadere. Equivoci, ferite vecchie che sembrano non rimarginarsi, svolte che arrivano senza bussare. Ogni storia è un tentativo diverso di riconoscere la propria verità, di afferrarla e non lasciarla scivolare via. Il film non chiede allo spettatore di scegliere un protagonista. Li mette tutti sullo stesso piano, come se fossero capitoli di una stessa confessione collettiva. E mentre le tre trame si avvicinano, si sfiorano, si complicano, emerge un messaggio semplice e universale: l’amore cambia forma. Sempre. Sa trasformare, guarire e chiedere coraggio. Ma a volte chiede di guardare il passato negli occhi, senza paura di quello che troveremo.

Giampaolo Morelli

L’attesa cresce per L’amore sta bene su tutto di Giampaolo Morelli: una commedia corale che parla anche di noi

Il film arriva in un momento in cui il pubblico italiano dimostra un affetto nuovo per il cinema corale (basti pensare al successo di pellicole come FolleMente). Storie non più focalizzate su un solo eroe, ma su un gruppo di voci che si incontrano e si scontrano. L’amore sta bene su tutto entra in questo spazio con una sensibilità diversa. Non urla e non vuole stupire con artifici. Preferisce la verità semplice dei sentimenti quando si incastrano in modi imprevedibili.

Morelli, davanti e dietro la macchina da presa, firma un lavoro che sembra nato per abbracciare un’idea precisa: raccontare l’amore senza filtri. Senza mettere maschere e compiacere. Solo restituendo l’immagine di ciò che siamo quando ci innamoriamo, quando tradiamo, quando ci pentiamo, quando torniamo a credere in un futuro nuovo.

Ecco perché l’attesa cresce. Perché il film promette una storia che non parla solo di relazioni. Parla di incontri mancati, di decisioni lasciate in sospeso, di paure che ci abitano e delle persone che siamo quando nessuno ci vede. L’idea alla base del progetto colpisce perché nasce da un’intuizione semplice. L’amore, in tutte le sue forme, sta bene su tutto. Anche sui nostri errori, anche sui nostri rimpianti e anche sui tagli più profondi del passato.

L’uscita in sala, prevista molto presto, si preannuncia come uno dei momenti più interessanti della stagione cinematografica. Non tanto perché il film promette risate, dolcezze e malinconie. Quanto perché Morelli, con la sua firma, sembra voler dire una cosa chiara: l’amore, quando lo guardi davvero, non è mai una storia semplice. Ma è sempre la più importante.

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