Non un semplice film: su RaiPlay la verità che commosse l’Italia intera, Cesare Bocci è straordinario

Non è solo una docufiction, è un atto di memoria, un racconto che ancora oggi tocca le corde più profonde del Paese: su RaiPlay è disponibile “Adesso tocca a me”, il film che nel 2017 fece parlare milioni di italiani per la sua forza emotiva e per l’intensità di Cesare Bocci nel ruolo di Paolo Borsellino. Diretto da Francesco Miccichè, il progetto racconta le ultime settimane di vita del magistrato attraverso lo sguardo di Antonio Vullo, l’unico agente sopravvissuto alla strage di via D’Amelio.

Su RaiPlay Adesso tocca a me: un racconto che non si dimentica

La storia prende avvio dopo la strage di Capaci, quella che spezzò la vita di Giovanni Falcone e di sua moglie Francesca Morvillo. Da quel momento, Paolo Borsellino sa che il tempo è breve. Eppure continua a lavorare, a incontrare i colleghi, a scherzare con la scorta, a firmare documenti che porteranno avanti la sua battaglia contro la mafia. Il film alterna scene di fiction e documentari d’epoca, creando un flusso realistico e potente. Non è solo un biopic, ma un mosaico di emozioni: la paura, la lucidità, la consapevolezza di un uomo che sceglie di non tirarsi indietro. “Adesso tocca a me” restituisce la voce di chi, pur sapendo di essere nel mirino, non smette di credere nella giustizia. E lo fa con una delicatezza che trasforma la tragedia in testimonianza civile.

Cesare Bocci, una prova d’attore che lascia il segno

Nel ruolo di Paolo Borsellino, Cesare Bocci regala una delle sue interpretazioni più intense. Non imita, non sovraccarica. Entra nel dolore e nella dignità del personaggio con misura e rispetto, riuscendo a evocare la umanità profonda del magistrato. La somiglianza fisica, sottolineata da molti spettatori, diventa un elemento di ulteriore realismo.

Accanto a lui, Giulio Maria Corso interpreta Antonio Vullo, la guardia del corpo sopravvissuta alla strage. Con lui sullo schermo anche Ninni Bruschetta, Anna Ammirati nel ruolo di Agnese Borsellino, Federica D’Amore come Lucia Borsellino e Giuseppe De Domenico nei panni di Manfredi Borsellino. Un cast ampio e credibile, che restituisce il clima di un’Italia ferita ma ancora capace di ricordare.

RaiPlay
Cesare Bocci in Adesso tocca a me su RaiPlay

Tra fiction e memoria: un format che ha ispirato la Rai

Prodotta da Rai Fiction e Aurora TV, la docufiction segna un punto di svolta nel modo di raccontare la storia contemporanea italiana. L’ibridazione tra racconto cinematografico e documento reale, allora considerata rischiosa, si è rivelata una formula vincente. “Adesso tocca a me” ha aperto la strada a nuove produzioni civili, da Il giudice meschino a Paolo Borsellino – I 57 giorni, fino alle recenti opere dedicate a Giovanni Falcone e Rosario Livatino. Il film è stato trasmesso in prima serata su Rai 1 nel 2017, nel venticinquesimo anniversario della strage di via D’Amelio. E da allora continua a essere riproposto su RaiPlay, dove chiunque può ritrovarlo gratuitamente, come un archivio vivo di coscienza collettiva.

Curiosità e dietro le quinte

Per prepararsi al ruolo, Cesare Bocci ha voluto incontrare la famiglia Borsellino. Ha parlato con loro, ha visitato la casa, ha guardato le foto, cercando di capire come portare sullo schermo un uomo prima ancora che un simbolo. Il risultato è una performance asciutta, rispettosa, che ha conquistato pubblico e critica. Molti telespettatori notarono allora la somiglianza impressionante tra l’attore e il magistrato, definendo il film “una carezza e una ferita insieme”. Non stupisce che, ancora oggi, “Adesso tocca a me” venga indicato come uno dei migliori esempi di docufiction italiana per equilibrio e potenza narrativa.

Un’eredità che resta

“Adesso tocca a me” non ha vinto premi ufficiali, ma ha vinto qualcosa di più importante: il rispetto. Ha riportato l’attenzione sul valore della memoria e sulla necessità di raccontare il passato con sincerità. Da quella visione è nato un nuovo modo di intendere la tv civile: meno didascalica, più empatica, capace di commuovere e far riflettere. Rivederlo oggi su RaiPlay non è solo un modo per ricordare Paolo Borsellino, ma per ricordare anche chi continua a credere nella giustizia e nella verità. Perché, come recita il titolo, adesso tocca a noi: a chi guarda, a chi ricorda, a chi non dimentica. Disponibile gratuitamente su RaiPlay.

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