Sottostimato al cinema ma geniale: stasera in tv il film italiano che smascherò il sistema, Castellitto in stato di grazia

Una commedia intelligente, corrosiva, perfettamente italiana: Il tuttofare torna stasera in tv, martedì 28 ottobre, su Rai 5 alle 21:21 per ricordarci che ridere può essere un atto di coraggio. Diretto da Valerio Attanasio, allievo di Scola e sceneggiatore di Smetto quando voglio, il film è uno di quei piccoli gioielli passati troppo in fretta al cinema, ma destinati a lasciare un segno profondo.

Stasera in tv Il tuttofare: l’Italia vista dal basso

Il protagonista è Antonio Bonocore (Guglielmo Poggi), giovane praticante legale che sogna una carriera nello studio del suo idolo, il professor Salvatore “Toti” Bellastella (Sergio Castellitto), principe del foro e luminare di diritto penale. Solo che per farsi notare, Antonio deve fare tutto. Letteralmente. Dalla spesa alla lavatrice, fino a una proposta al limite della legalità: sposare l’amante argentina del professore per farle ottenere la cittadinanza italiana. Un compromesso dopo l’altro, Antonio si ritrova risucchiato in un vortice di corruzione, ipocrisia e raccomandazioni. Il mondo patinato dei tribunali si rivela un inferno di favori e silenzi, dove la morale vale meno di una fattura.

Cast e riconoscimenti

Sergio Castellitto è in stato di grazia: costruisce un personaggio spietato e magnetico, perfetta incarnazione del potere che corrompe. Al suo fianco, Guglielmo Poggi è una rivelazione assoluta — tanto da guadagnarsi il Premio Guglielmo Biraghi come attore rivelazione. Elena Sofia Ricci interpreta con ironia Titti Mandorlini, mentre Clara Alonso dà volto a Isabel, l’amante che innesca il caos. Il film ha raccolto candidature ai Nastri d’Argento 2018 per la regia esordiente di Attanasio e per la performance di Castellitto, oltre a riconoscimenti nei festival di Molise Cinema, Foggia e Russia-Italia.

Stasera in tv
Il tuttofare, stasera in tv

Omaggio alla grande commedia all’italiana

Attanasio costruisce un racconto che parla di oggi con il linguaggio di ieri. I riferimenti sono espliciti: il nome Bonocore viene da Totò in La banda degli onesti, e la scena dell’università con Bellastella circondato dai suoi assistenti è un chiaro omaggio a Alberto Sordi ne Il prof. dott. Guido Tersilli. C’è l’eco di De Sica e Tognazzi, ma con una fotografia moderna e dialoghi chirurgici, che alternano ironia e amarezza con ritmo perfetto. Il regista racconta il Paese delle raccomandazioni e dei favori, dove ogni giovane professionista deve scegliere se essere onesto o sopravvivere. Ed è proprio questa scelta impossibile che fa di Il tuttofare una commedia necessaria, amara e lucidissima.

Accoglienza e impatto

Al box office italiano, Il tuttofare ha raccolto circa 377 mila euro. Non un successo clamoroso, ma un film capace di conquistare chi lo ha visto. La critica ha parlato di una “satira legale in salsa contemporanea”, capace di rilanciare la tradizione della commedia d’autore italiana. Dopo la sua uscita, altre opere — da Domani è un altro giorno a Vivere di Archibugi — hanno ripreso la strada tracciata da Attanasio: un cinema che guarda in faccia le contraddizioni senza mai perdere leggerezza.

Perché rivederlo stasera in tv

Oggi, più che nel 2018, Il tuttofare suona come una profezia. Il giovane che si piega al sistema per sopravvivere, il mentore che finge di essere guida morale e invece è il primo a corrompere: sono figure ancora attualissime. Eppure, nel caos, resta la speranza che una coscienza individuale possa fare la differenza. Castellitto e Poggi danno vita a un duello irresistibile tra potere e innocenza, ragione e compromesso. Una commedia che fa ridere, riflettere e arrabbiare. Ed è proprio per questo che non dovreste perderla. Stasera in tv, su Rai 5, la verità si traveste da risata. E non c’è niente di più italiano.

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