Ieri sera, lunedì 27 ottobre 2025, è andata in onda su Rai 1 una nuova puntata della fiction “Blanca 3”, con protagonista Maria Chiara Giannetta e accanto a lei Giuseppe Zeno nei panni dell’ispettore Liguori. Il pubblico, come di consueto, ha applaudito interpretazioni e momenti sentimentali, ma non ha nascosto le sue perplessità: in primo piano la grande storyline della stagione — la vendita clandestina dei bambini — è vista da molti come un passaggio narrativo che “non regge” quanto le indagini principali.
Blanca 3, il successo della parte verticale, ma la trama orizzontale vacilla
Da un lato la trama “verticale” — cioè l’evoluzione del personaggio di Maria Chiara Giannetta e il rapporto tra Blanca e Liguori — appare solida e amata: molti spettatori sono in attesa dell’happy ending tra i due. Dall’altro lato, però, la trama “orizzontale” della stagione — la struttura che coinvolge la scomparsa e la vendita di minori — riceve critiche dure. Un commento sintetizza bene lo stato d’animo: “Boh comunque la trama orizzontale della vendita di bambini non mi convince per niente. All’inizio mi sembrava più interessante, poi si sono un po’ persi.”
Un altro rincara la dose: “La penso come te, dopo la stagione 1 incentrata sulla sorella e la stagione 2 su Polibomber questa l’ho trovata piatta.” E ancora: “L’unica cosa che proprio non mi sta piacendo è appunto la trama Falena! Eva cosa c’entrano questi bambini, la loro ‘relazione’ cioè secondo me non si può risolvere bene tutto solo in un finale di stagione ma vedremo.” Infine, il più duro convinto: “Mamma mia sto Domenico un broccolo bollito. La dinamica dei bambini venduti un brodo allungato e senza sapore. Non mi capacito di chiamare una Matilde Gioli per un ruolo così marginale.” Il pubblico ama ancora Blanca e Giannetta, ma percepisce che la parte sentimentale funziona meglio della grande storyline sociale, che appare confusa o poco sviluppata.

Perché la trama dei bambini non convince?
La stagione scava nei meandri della tratta clandestina di neonati, collegata a una clinica e a trasporti navali — una svolta rispetto alle precedenti stagioni. Ma proprio questa complessità appare allo spettatore come un sovraccarico: la sensazione è che si chieda troppo in poco tempo. In particolare, i commenti lamentano che la relazione tra i personaggi (Eva, Falena, i bambini), la motivazione e l’impatto emozionale risultino poco chiari e poco credibili.
Il cuore forte della fiction: Giannetta e Liguori
Nonostante tutto, non viene scalfita la stima per Maria Chiara Giannetta: la sua Blanca rimane il centro emotivo della serie. Anche la dinamica con Giuseppe Zeno e il suo Liguori mantiene l’aspettativa emotiva del pubblico. Il risultato è quindi una fiction in bilico: da una parte la “sicurezza” della protagonista e delle investigazioni; dall’altra una trama ambiziosa — quella dei bambini — che rischia di far perdere il filo a chi guarda.
Cosa succederà ora?
La prossima puntata dovrà dare risposte: la grande domanda è se riuscirà a chiudere in modo soddisfacente la linea dei bambini o se resterà quella “crepa” narrativa che ieri sera ha acceso il dibattito sui social.
