Sbiadito dal tempo, ma rinato su RaiPlay: un piccolo capolavoro con Juliette Binoche, Cannes ne consacrò la grazia più intima

Ci sono film che scivolano via in silenzio, senza clamore, poi tornano, più vivi che mai, pronti a farsi scoprire da chi ama le emozioni vere: L’amore secondo Isabelle, ora su RaiPlay, è uno di questi. Il capolavoro firmato da Claire Denis torna a brillare grazie alla sua delicatezza e al suo sguardo autentico sull’amore adulto. Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2017, dove ottenne il Premio SACD per la sceneggiatura, il film attraversa il cuore con la forza di una verità semplice: amare resta un atto di coraggio, anche quando la vita ha già lasciato qualche ferita.

Su RaiPlay L’amore secondo Isabelle, una donna che non smette di cercare

L’amore secondo Isabelle racconta la storia di Isabelle, artista cinquantenne divorziata e madre, che vive a Parigi tra desiderio e disillusione. Ogni incontro le mostra un frammento di sé: la passione, la fragilità, la speranza. Ma in nessuno trova ciò che davvero cerca: la serenità di un amore onesto, libero da ruoli e aspettative. Dopo una relazione con un banchiere sposato e altri legami inconsistenti, Isabelle si ritrova sola, costretta a guardarsi dentro. Nel finale, un incontro con un veggente (interpretato da Gérard Depardieu) la spinge a credere ancora nel sentimento, nonostante tutto. È un momento sospeso, dolce e malinconico, che chiude il film come una carezza.

Juliette Binoche e Valeria Bruni Tedeschi: l’eleganza della verità

La protagonista Juliette Binoche regala una delle sue interpretazioni più sincere. Il suo volto racconta la femminilità matura senza filtri, con ironia e pudore insieme. Accanto a lei, Valeria Bruni Tedeschi offre un cameo intenso, una presenza lieve ma piena di significato: è la voce del cinema europeo che sa unire fragilità e forza. Nel cast figurano anche Xavier Beauvois, Philippe Katerine, Josiane Balasko, Nicolas Duvauchelle e Alex Descas, in una coralità che restituisce il caleidoscopio delle relazioni umane. Ogni personaggio riflette un frammento del discorso amoroso, ispirato ai testi di Roland Barthes.

RaiPlay
L’amore secondo Isabelle, su RaiPlay

Un linguaggio di luce e malinconia

La regia di Claire Denis, raffinata e sensuale, alterna momenti di leggerezza a improvvise rivelazioni. La fotografia, firmata da Agnès Godard, illumina Parigi con una luce intima, quasi domestica. Ogni dettaglio – un gesto, uno sguardo, un silenzio – diventa un frammento di poesia visiva. Non è un film sull’amore perfetto, ma sul bisogno profondo di sentirsi visti. Denis costruisce il ritratto di una donna che non si arrende, che vuole credere che la bellezza esista ancora, anche se ha smesso di promettere eternità.

Riconoscimenti e impatto

Oltre al successo a Cannes, L’amore secondo Isabelle è stato presentato al Torino Film Festival e al Rendez-vous del nuovo cinema francese. Juliette Binoche ha ottenuto nomination ai Premi César, agli European Film Awards e ai Prix Lumières. In Italia, il SNCCI lo ha designato come Film della Critica. L’opera ha influenzato una nuova sensibilità nel cinema francese contemporaneo, dove il desiderio femminile non è più giudicato, ma osservato nella sua umanità. Dopo questo film, Claire Denis ha proseguito il suo viaggio con High Life e Avec amour et acharnement, mantenendo lo stesso respiro intimo e visionario.

Perché (ri)scoprirlo su RaiPlay

Guardare L’amore secondo Isabelle oggi significa ritrovare un linguaggio perduto. È un film che non urla, ma sussurra; che non mostra, ma accompagna. E nel suo ritmo lento, dolce e pieno di vita, racconta ciò che resta quando le illusioni cadono: la possibilità di amare ancora. Su RaiPlay si può vedere in streaming gratuito, riportando alla luce un cinema che crede nella sensibilità e nella tenerezza. Un film sbiadito dal tempo, sì, ma capace di rinascere ogni volta che qualcuno sceglie di guardarlo con il cuore aperto.

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