Vinse l’Oscar, emozionò il mondo: stasera in tv un capolavoro che ferì e guarì le anime, consacrò Denzel Washington

Stasera in tv gli spettatori italiani hanno un appuntamento speciale. Alle 21:09 su TV2000 va in onda “Barriere” (Fences), il film drammatico diretto e interpretato da Denzel Washington. Un’opera che nasce da un testo teatrale di August Wilson, vincitore del Premio Pulitzer, e che sul grande schermo ha conquistato premi, applausi e lacrime.

“Barriere” è molto più di un film: è un viaggio dentro le fragilità di una famiglia, una storia che attraversa le tensioni sociali e razziali dell’America degli anni Cinquanta. È il ritratto di un uomo ferito, di sogni infranti e di legami che cercano di resistere nonostante tutto.

Stasera in tv Barriere, una trama che scava nel cuore e un cast d’eccellenza

La storia ruota attorno a Troy Maxson (Denzel Washington), ex giocatore di baseball, costretto a reinventarsi come netturbino. Troy è un padre che fatica a dialogare con il figlio Cory, un marito segnato dai rimpianti, un uomo in lotta contro i confini invisibili che la società e la vita gli hanno imposto. Accanto a lui, la figura di Rose (Viola Davis), una moglie che incarna forza e resilienza. È lei a dare spessore emotivo alla vicenda, diventando il cuore pulsante del film. Ogni sguardo, ogni silenzio, ogni parola scava nell’anima dello spettatore.

Oltre a Washington e Davis, il film vede protagonisti Jovan Adepo nel ruolo di Cory, Stephen McKinley Henderson come Jim Bono, Russell Hornsby nei panni di Lyons, Mykelti Williamson in quelli di Gabriel e la giovane Saniyya Sidney come Raynell. È un cast che aveva già calcato le scene di Broadway nello stesso dramma teatrale. Washington e Davis, in particolare, erano stati acclamati per quelle interpretazioni: il cinema non ha fatto che amplificarne la potenza.

Riconoscimenti e premi

“Barriere” ottenne quattro candidature agli Oscar. La vittoria arrivò con Viola Davis, premiata come miglior attrice non protagonista. Il suo discorso commosso durante la cerimonia resta uno dei momenti più intensi della storia recente degli Academy Awards. Il film ricevette anche nomination per il miglior film, per il miglior attore protagonista (Denzel Washington) e per la miglior sceneggiatura non originale. La performance di Davis fu inoltre incoronata ai Golden Globe, ai BAFTA e agli SAG Awards.

Stasera in tv
Barriere, stasera in tv

Curiosità che svelano il cuore del progetto

Gran parte del cast era lo stesso della produzione teatrale di Broadway, a conferma della volontà di mantenere intatta la forza originale del testo di Wilson. Washington, prima ancora di girare il film, aveva dichiarato il desiderio di portare sullo schermo tutte le dieci opere del cosiddetto Pittsburgh Cycle, un ambizioso progetto che racconta decenni di vita afroamericana. La scelta di non “aprire” troppo la regia, mantenendo la forza teatrale dei dialoghi e degli spazi, fu deliberata: Washington voleva che il pubblico restasse concentrato sulle emozioni e sui rapporti umani.

L’impatto e l’eredità

Il successo di “Barriere” ha aperto la strada ad altri adattamenti delle opere di August Wilson. Tra questi, “Ma Rainey’s Black Bottom”, prodotto da Netflix nel 2020 con Viola Davis e Chadwick Boseman. Una conferma di come la voce teatrale afroamericana abbia trovato nel cinema un nuovo linguaggio per raccontarsi. Per Denzel Washington, il film ha rappresentato una consacrazione non solo come attore ma anche come regista capace di dare voce a storie universali. Le barriere di Troy sono diventate simbolo delle barriere di tutti: sociali, familiari, interiori.

Perché guardarlo stasera in tv

“Barriere” non è un film da consumare distrattamente. È un’opera che lascia segni, che costringe a riflettere su cosa significa essere padre, figlio, marito, donna. Guardarlo significa affrontare le ferite e, forse, intravedere la possibilità di guarirle. Stasera in tv, su TV2000, non va in onda solo un film: va in onda un pezzo di storia del cinema contemporaneo. Un’opera che emozionò il mondo e che consacrò definitivamente Denzel Washington come interprete e narratore delle complessità dell’animo umano.

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