Evento insolito in Rai: Robert De Niro irriconoscibile nel film che spiazzò tutti in sala, tratto da una storia vera

Robert De Niro – secondo la programmazione di Rai cinema in tv – torna presto protagonista in prima serata, questa volta su Rai 2, con un film che ha fatto discutere. Si tratta di Papà scatenato, titolo originale About My Father, diretto da Laura Terruso. Una commedia familiare uscita nel 2023 che ha spiazzato la critica internazionale e diviso il pubblico nelle sale americane. Ora approda sulla tv italiana come evento insolito, perché mostra un De Niro irriconoscibile, diverso dal gangster cupo a cui eravamo abituati.

Accanto a lui c’è Sebastian Maniscalco, attore e comico italoamericano che qui interpreta sé stesso, trasformando in cinema il rapporto col padre. A completare il cast Leslie Bibb, Kim Cattrall, David Rasche, Anders Holm e Brett Dier. Un mix di volti noti, dalla star di Sex and the City alla veterana di Designing Women, fino a giovani interpreti già amati nelle serie tv americane.

Non è la solita pellicola da palinsesto estivo. È una storia di identità, radici, famiglia. È uno scontro di mondi: l’America WASP ricca e patinata di Ellie contro l’immigrazione siciliana di Salvo, il parrucchiere vedovo interpretato da De Niro. E dentro questo contrasto ci sono tutte le fragilità, i pregiudizi e i gesti d’amore di cui è fatta la vita reale.

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Papà scatenato, presto su Rai 2

Papà scatenato, presto su Rai 2: trama, curiosità e perché resta un film da ricordare

Papà scatenato racconta il viaggio di Sebastian, manager d’hotel a Chicago, pronto a chiedere la mano della fidanzata Ellie. Prima del grande passo, lei lo convince a passare un weekend con la sua famiglia in Virginia. Ricca, eccentrica, fuori misura. In questo quadro irrompe Salvo, il padre vedovo che non vuole restare indietro. È lui a trascinare il figlio in un soggiorno disastroso, fatto di gag, pranzi imbarazzanti e scontri culturali.

Il risultato? Una commedia che diverte, ma soprattutto mette a nudo le differenze. Una cena improvvisata, una battuta fuori posto, un gesto plateale diventano il campo di battaglia tra due mondi. E lo spettatore ride, ma allo stesso tempo riflette. Perché ognuno, guardando Papà scatenato, rivede un pezzo della propria famiglia.

Dietro le risate si nasconde molto di più. Sebastian Maniscalco, autore della sceneggiatura insieme ad Austen Earl, ha inserito dettagli autobiografici. È davvero la sua storia. È davvero il suo rapporto col padre. E De Niro, con la sua maschera di immigrato siciliano orgoglioso e goffo, restituisce al pubblico un’immagine nuova. Irric­onoscibile, sì, ma anche profondamente autentico. Il film non ha convinto tutti. Non è un titolo da Oscar, né un capolavoro da festival. Ma è proprio questa imperfezione ad averlo reso divisivo. Alcuni spettatori l’hanno trovato irresistibile, altri l’hanno stroncato. E in questa spaccatura sta il fascino dell’opera: un film che non lascia indifferenti.

Una curiosità: Kim Cattrall è stata candidata ai Razzie Awards 2024 come Peggior Attrice Non Protagonista. Un riconoscimento amaro, che però ha alimentato il dibattito. Ancora una volta, Papà scatenato è riuscito a polarizzare, a spaccare le opinioni. L’impatto sul cinema successivo? Limitato, certo. Ma il film si inserisce nella lunga tradizione delle storie sugli italoamericani, dagli echi di Il padrino alle gag di Ti presento i miei. De Niro, che già aveva giocato con la commedia al fianco di Ben Stiller, qui torna a ribaltare le aspettative. Non più il boss mafioso o il patriarca oscuro, ma un padre invadente e buffo, pronto a difendere la sua identità culturale.

E allora perché vederlo in tv quando arriverà nell’autunno di Rai 2? Perché è un evento televisivo insolito. Non capita spesso di trovare in prima serata Rai un Robert De Niro così spiazzante. Non capita spesso che un film divida in maniera così netta chi guarda. Ed è proprio questa energia, fatta di contrasti, a renderlo imperdibile. Perché i film perfetti spesso scivolano via. Quelli imperfetti, invece, restano addosso.

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