Sembra leggero, invece è un pugno allo stomaco: su RaiPlay il film tratto dal bestseller più coraggioso, lanciò Luca Marinelli

C’è un film che scivola veloce come uno skateboard, ma poi ti colpisce al cuore: su RaiPlay puoi vedere Slam – Tutto per una ragazza, diretto da Andrea Molaioli. Tratto dal romanzo di Nick Hornby, è una storia che parte leggera e diventa un viaggio emotivo profondo. Un film che ha lanciato Ludovico Tersigni e confermato il talento di Luca Marinelli e Jasmine Trinca. L’adolescenza qui non è patinata. Non è edulcorata. È cruda, reale, fatta di amori acerbi e responsabilità che bruciano. Il film racconta il passaggio dall’ingenuità alla consapevolezza con una sincerità rara nel cinema italiano. E proprio questa sincerità lo ha reso un titolo di culto, applaudito al Torino Film Festival e amato da chi cerca autenticità sullo schermo.

Su RaiPlay Slam - Tutto per una ragazza: una trama che parla a chiunque sia stato adolescente

Il protagonista è Samuele, detto Sam. Ha sedici anni e un’unica ossessione: lo skateboard. Ogni sua corsa è un sogno di libertà, un tentativo di sfuggire al destino scritto dalla sua famiglia. Sua madre, interpretata da Jasmine Trinca, lo ha avuto giovanissima. Il rischio di ripetere la stessa storia è sempre lì, sospeso sopra di lui. Sam non è solo. Si confida con un idolo immaginario: Tony Hawk. Quelle conversazioni surreali diventano una bussola interiore, un modo creativo per tradurre in immagini i suoi dubbi. Poi arriva Alice, interpretata da Barbara Ramella al suo esordio sul grande schermo. Lei è diversa, appartiene a un’altra classe sociale, sembra lontana dal caos di Sam. Eppure i due si attraggono con una forza irresistibile.

L’amore corre veloce, ma si ferma bruscamente quando arriva una notizia inaspettata: Alice è incinta. Improvvisamente il futuro immaginato si sbriciola. La coppia deve affrontare un presente troppo grande per le loro spalle. La nascita del piccolo Rufus cambia tutto. Il film non nasconde i conflitti, le paure, i tentativi di resistere. Mostra come i legami adolescenti possano trasformarsi in nodi adulti, difficili da sciogliere.

RaiPlay
Ludovico Tersigni

Un cast che ha lasciato il segno e un impatto duraturo

Il cuore del film è Ludovico Tersigni. La sua interpretazione di Sam è intensa e vulnerabile. Gli è valso il Premio Guglielmo Biraghi e lo ha consacrato tra i volti più promettenti del cinema italiano. Accanto a lui, Barbara Ramella convince con un debutto coraggioso. E poi ci sono due giganti: Luca Marinelli, premiato con il Ciak d’Oro, e Jasmine Trinca, anch’essa vincitrice per il ruolo di madre giovane e fragile. Non è solo un film per ragazzi. È un film per chiunque abbia affrontato una scelta più grande della propria età. È stato candidato ai Nastri d’Argento e ha avuto una distribuzione internazionale su Netflix, portando una storia tipicamente romana davanti a un pubblico globale. La sua forza è nell’universalità: chiunque, in qualsiasi parte del mondo, può riconoscersi in quei dubbi e in quel salto improvviso nell’età adulta.

Curiosità: la Londra del romanzo diventa Roma nella versione cinematografica. Un cambio che non è solo geografico, ma culturale. La città eterna diventa un palcoscenico ideale per il contrasto tra tradizione e modernità, tra radici e desiderio di fuga. Le rampe da skate e le strade romane diventano simboli di un’adolescenza che cerca il proprio spazio, senza chiedere permesso.

L’impatto di Slam – Tutto per una ragazza non si è esaurito con la sua uscita. Ha aperto la strada a film e serie italiane capaci di raccontare i giovani senza moralismi. Produzioni che hanno scelto di mostrare le fragilità, i conflitti e le sfide con un linguaggio più diretto e contemporaneo. Anche visivamente, lo skateboard e il movimento urbano hanno influenzato altri racconti destinati al pubblico under 30. Per questo, rivederlo oggi su RaiPlay non è solo un tuffo nel passato recente, ma un’occasione per capire dove è nato un nuovo modo di narrare l’adolescenza.

Sembra un film leggero, quasi un teen movie. Ma dentro c’è un pugno allo stomaco che resta, un realismo che graffia e commuove. E c’è la prova che il cinema italiano sa ancora parlare ai giovani con coraggio. Un motivo in più per non lasciarsi sfuggire questo titolo su RaiPlay.

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