Fine settembre in Italia, luce dorata e aria ancora tiepida: Myrta Merlino sceglie Noto per una fuga romantica in Sicilia. Le foto la ritraggono sorridente sulla celebre scalinata della Cattedrale di San Nicolò, con accanto il compagno e amici. È un momento di pausa che sa di autenticità: niente set televisivi, solo il piacere di vivere uno dei luoghi più amati d’Italia.
Il centro storico di Noto è un gioiello che sorprende chiunque arrivi in questo angolo di Sicilia. Le strade brillano di pietra chiara, le facciate scolpite raccontano secoli di storia, le piazze si aprono come palcoscenici teatrali. A fine settembre la città ha un ritmo diverso: meno turisti, più silenzio, più spazio per fermarsi e guardare davvero. Non è un caso che proprio qui siano passati registi e fotografi da tutto il mondo. Dai set di Montalbano agli scatti di moda internazionale, Noto è sempre protagonista. E adesso anche Myrta Merlino, volto di Pomeriggio Cinque, decide di regalarsi questo incanto siciliano. Nelle immagini appare rilassata, immersa in quella che sembra una cartolina vivente.
La scalinata della Cattedrale, le strade di Corso Vittorio Emanuele, i balconi di via Nicolaci: tutto racconta un Sud fiero e luminoso. Insieme a Marzamemi, Avola e all’Oasi di Vendicari, Noto diventa tappa ideale per chi cerca emozioni autentiche. A fine settembre i tramonti tingono le facciate barocche di rosa e oro: un momento che vale il viaggio da solo.

Itinerario di Noto e dintorni a settembre: esperienze, sapori e costi di una vacanza nel sud Italia
Immagina di varcare la Porta Reale e di lasciarti alle spalle il tempo. Le mattine a Noto iniziano così: una passeggiata tra chiese barocche, palazzi antichi e terrazze panoramiche. Settembre regala festival culturali, mostre aperte nei cortili e concerti gratuiti nelle piazze: basta controllare il calendario eventi prima di partire. A pranzo non servono grandi cerimonie. Bastano un’arancina fumante, una scaccia ragusana piegata tra le mani, una granita con brioche. Con 5-10 euro vivi la vera cucina siciliana di strada, quella che ti rimane impressa più di una cena stellata. Nei mercati trovi marmellate di pomodoro, olive appena raccolte, pane croccante appena sfornato. È qui che senti il battito della Sicilia.
Il pomeriggio è per la natura. L’Oasi di Vendicari accoglie con i suoi sentieri che portano al mare. Qui il silenzio è interrotto solo dagli uccelli migratori. Chi ama i borghi marinari non può saltare Marzamemi: vicoli stretti, piazzette con tavolini all’aperto, la tonnara che sembra un museo a cielo aperto. Con un biglietto da pochi euro entri nelle riserve naturali, mentre un noleggio bici parte da circa 5 euro.
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Settembre è anche tempo di esperienze speciali. Puoi partecipare a un corso di cucina in bottega e imparare a fare la pasta alla norma o i dolci alle mandorle. In tre ore di lezione, con 25-35 euro, torni a casa con un pezzo di Sicilia tra le mani. Nelle campagne vicine, i vigneti aprono le porte per degustazioni di Nero d’Avola e Moscato di Noto, con pane e olio locale. I prezzi vanno dai 10 ai 20 euro a persona: un’esperienza che unisce sapori e racconti.
Quando scende la sera, la città si illumina. I palazzi barocchi diventano scenografie per concerti e spettacoli, spesso gratuiti. Alcuni eventi richiedono biglietti da 10 a 30 euro, ma il vero spettacolo è sedersi su una scalinata e ascoltare la musica diffondersi nell’aria. È la Sicilia che emoziona senza bisogno di sfarzo.
Per dormire, settembre è il mese delle occasioni. Case vacanza e appartamenti partono da 48 euro a notte e arrivano intorno ai 100 euro. Condivisione con amici o famiglia abbatte i costi. In campagna, agriturismi e strutture pet-friendly offrono un contatto diretto con la natura. Per i pasti basta poco: 15-20 euro per un pranzo in bottega o 30-40 euro a settimana se cucini da solo.
Il consiglio migliore? Cammina, perdi il tempo nei vicoli, siediti su una panchina a guardare il cielo che cambia colore. Porta acqua e crema solare, perché il sole di Sicilia non scherza nemmeno a settembre. Ogni passo diventa un ricordo. E forse è proprio questo che ha trovato anche Myrta Merlino: un incanto che non si dimentica.