Mediaset, palinsesto senza freni: “Dopo La Ruota della Fortuna, Pier Silvio Berlusconi prepara l’attacco più duro alla Rai”

Pier Silvio Berlusconi non si ferma: dopo il ritorno trionfale de La Ruota della Fortuna su Canale 5, il numero uno di Mediaset avrebbe deciso di alzare l’asticella. Le indiscrezioni parlano di un vero piano strategico pensato per arginare l’effetto travolgente di Sanremo 2026, guidato ancora da Carlo Conti. Un cambio di passo che segna la fine del tacito patto di non belligeranza con la Rai.

Negli ultimi anni, la politica di Cologno Monzese era stata quella della prudenza. Niente controprogrammazione violenta durante il Festival, niente prime visioni sprecate nella settimana più seguita della tv italiana. Solo titoli consolidati, film popolari, qualche talk su Rete 4 e le puntate delle Iene. Una sorta di convivenza pacifica. Oggi, però, lo scenario sembra cambiare. I rumor racconterebbero di riunioni riservate tra i dirigenti Mediaset. Sul tavolo, la necessità di non lasciare campo libero al Festival. Non si parla solo di difesa: il nuovo obiettivo sarebbe entrare nello stesso terreno, costruendo eventi paralleli capaci di attrarre pubblico e sponsor. Un gesto che riporterebbe la televisione italiana agli anni della “guerra degli ascolti”.

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Pier Silvio Berlusconi

Il nuovo piano Mediaset e il futuro di Sanremo 2026

Il Festival di Sanremo 2026 si annuncia già come un ciclone. Dal 24 al 28 febbraio, Carlo Conti guiderà la kermesse più attesa d’Italia. Tra i nomi in pole ci sarebbero Tiziano Ferro, Madame, Angelina Mango, Blanco, Mahmood, Tananai, Fedez, Marco Masini, Arisa e molti altri. L’idea di portare sul palco anche Vasco Rossi infiamma i fan. Per questo, il rischio di oscurare completamente la concorrenza è reale.

Ed è qui che Mediaset vuole forse giocare la carta più inattesa. Non un semplice film in replica, non l’ennesimo talk politico, ma veri show costruiti ad hoc. Ci sarebbe già chi ipotizza una versione invernale di Temptation Island. Altri parlano di fiction in prima visione, pronte a catturare il pubblico più giovane, quello che vive tra social e streaming. Altri ancora pensano a puntate serali de La Ruota della Fortuna, magari con concorrenti vip a giocare.

Pier Silvio Berlusconi, d’altronde, non ha mai nascosto il sogno di liberare Mediaset dalla gabbia del “rispetto obbligato” verso la Rai. Dopo aver riportato in auge format storici come La Ruota della Fortuna, punta a trasformare la programmazione in un palcoscenico dinamico e quasi “senza freni”. Un attacco frontale che potrebbe riscrivere gli equilibri televisivi. L’ultima edizione di Sanremo ha visto la vittoria di Olly, segnata da un record di ascolti. La Rai si prepara a difendere il primato, ma la tensione cresce. Le trattative tra il Comune di Sanremo e la Rai potrebbero anche aprire a sorprese di location. E non è esclusa la presenza di volti Mediaset sul palco, come già successo proprio con Gerry Scotti al fianco di Carlo Conti.

In questo clima di attesa, le mosse Mediaset diventano osservate speciali. Ogni scelta sul palinsesto rischia di trasformarsi in un messaggio politico oltre che televisivo. L’azienda sembrerebbe determinata a non limitarsi più a sopravvivere durante il Festival, ma a rivendicare spazio. Una sfida che potrebbe riportare gli spettatori a una tv fatta di colpi di scena, rivalità accese e grandi eventi da vivere insieme. Il pubblico attende con curiosità. Gli ascolti diranno se la strategia funzionerà o se il ciclone Sanremo resterà imbattibile. Una cosa è certa: febbraio 2026 potrebbe essere una battaglia da ricordare.

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