Mediaset stravolge il palinsesto: torna la soap turca che anticipò Terra Amara ed Endless Love, ma a un orario proibitivo

Un ritorno che sa di nostalgia, un appuntamento che nessuno si aspettava: da lunedì 22 settembre alle 7 del mattino in Mediaset su Rete 4 riappare Cherry Season – La stagione del cuore, la soap turca che ha segnato un prima e un dopo nella storia delle dizi in Italia. Non è soltanto una programmazione inusuale: è il simbolo di quanto questa serie abbia lasciato un segno indelebile.

Mediaset sceglie di riportare in chiaro la storia d’amore di Öykü e Ayaz in un orario proibitivo, quasi segreto, destinato a chi ama svegliarsi presto o a chi non vuole perdersi l’occasione di rivivere la magia. Una decisione che sorprende, ma che conferma la forza di un titolo che ancora oggi viene ricordato come la soap che aprì la strada a fenomeni come Terra Amara ed Endless Love.

La trama che fece innamorare il pubblico: Cherry Season – La stagione del cuore torna in Mediaset

La protagonista è Öykü Acar, interpretata da Özge Gürel. Giovane e timida aspirante stilista, vive con la madre e il fratello dopo l’abbandono del padre. Il suo sogno è sfondare nel mondo della moda, ma il cuore la trascina verso storie complicate. Da un lato la lunga cotta per Mete, il fratello della sua migliore amica Burcu, che però la vede come una sorella. Dall’altro l’amicizia con Ayaz Dinçer, architetto affascinante e figlio della celebre stilista Önem. Per nascondere i propri sentimenti, Öykü finge una relazione con Ayaz. Una finzione che presto diventa realtà. Tra colpi di scena, gelosie e separazioni, la loro storia si trasforma in una vera e propria favola moderna. Il finale? Un matrimonio, una nuova vita a Roma e la nascita di due gemelli. Una conclusione che ha commosso milioni di spettatori.

Mediaset
Cherry Season torna in Mediaset

Un cast che ha fatto sognare (e innamorare davvero)

Özge Gürel e Serkan Çayoğlu, interpreti dei due protagonisti, non hanno soltanto dato vita a una delle coppie più amate della televisione. Durante le riprese si sono innamorati davvero, fino a sposarsi nel 2022. Una storia nella storia che ha reso Cherry Season ancora più speciale agli occhi del pubblico. Accanto a loro, volti indimenticabili: Dağhan Külegeç nei panni di Mete, Nilperi Şahinkaya come la spietata Şeyma, Aras Aydın nel ruolo di Emre e molti altri personaggi che hanno colorato le due stagioni della soap. Un ensemble che ha dato vita a intrecci mai banali, capace di mescolare leggerezza e dramma.

Successo, curiosità e impatto

La soap ha conquistato oltre 6 milioni di spettatori in Turchia e raggiunto picchi del 32% di share. È stata esportata in numerosi paesi ed è diventata un vero cult. In Italia è ricordata come la prima dizi trasmessa su Canale 5, quella che ha acceso la miccia di una passione destinata a travolgere il pubblico. Tra le curiosità: la seconda stagione è molto più breve, solo otto episodi, e parte della trama si svolge a Roma. Gli esterni sono stati girati quasi interamente a Istanbul, mostrando una città moderna e vibrante, diversa dagli stereotipi. Anche il titolo internazionale, Cherry Season, è frutto di una strategia pensata per l’export delle serie turche. Ma il vero impatto è stato quello culturale: senza Cherry Season probabilmente non ci sarebbero state in Italia soap come Bitter Sweet, Mr Wrong, DayDreamer e Love is in the Air. È stato il trampolino che ha reso possibile il successo planetario di Terra Amara ed Endless Love.

Un ritorno simbolico

Oggi, a distanza di anni, la scelta di Mediaset di riproporre Cherry Season su Rete 4 all’alba ha un valore preciso: ricordare da dove tutto è iniziato. È un regalo ai fan storici, ma anche un’occasione per i nuovi spettatori di scoprire la soap che ha cambiato il rapporto tra Italia e Turchia sul fronte televisivo. Un orario proibitivo, sì. Ma forse proprio per questo ancora più affascinante: chi si sintonizzerà alle 7 del mattino entrerà in una dimensione sospesa, dove il tempo sembra tornare indietro. E potrà rivivere l’incanto di una storia che ha fatto sognare milioni di persone in tutto il mondo.

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