Tratto da una storia vera, premiato a Venezia: stasera in tv un film che emoziona e fa riflettere

Stasera in tv, lunedì 1° settembre 2025, Rai 5 propone alle 21:15 un’opera che ha lasciato un segno profondo: La scelta di Anne – L’événement. Diretto da Audrey Diwan e tratto dal romanzo autobiografico di Annie Ernaux, vincitrice del Nobel per la Letteratura, il film ha conquistato il Leone d’Oro alla Mostra di Venezia 2021. Una storia che nasce nella Francia degli anni Sessanta e che ancora oggi scuote e commuove.

Non è solo un dramma, ma un ritratto potente di una generazione. L’aborto clandestino, il coraggio femminile, la libertà negata. Tutto raccontato con uno sguardo crudo e senza giudizio. In sala, il film ha diviso e conquistato. Oggi torna in televisione per parlare a un pubblico ancora più ampio. Il cuore del film è la storia di Anne Duchesne, interpretata con forza da Anamaria Vartolomei. Una giovane studentessa che sogna di diventare scrittrice ma si trova di fronte a una gravidanza indesiderata. Un evento che minaccia di spezzare la sua vita e i suoi desideri.

Stasera in tv
La scelta di Anne, stasera in tv

Trama, cast e riconoscimenti de La scelta di Anne, stasera in tv

Siamo nel 1963, ad Angoulême. Anne, ragazza brillante e di umili origini, rimane incinta dopo una relazione breve. L’aborto è illegale. La scelta diventa impossibile. Vuole studiare, scrivere, costruire la sua autonomia. Ma la società le volta le spalle. Non trova sostegno né nella famiglia né negli amici. I medici la ingannano, la umiliano. Così affronta da sola un intervento clandestino, rischiando la vita. È un cammino di dolore e resistenza, che mette in luce l’ingiustizia e l’isolamento.

Al fianco di Vartolomei troviamo Kacey Mottet Klein nel ruolo di Jean, ambiguo e fragile. Luàna Bajrami interpreta Hélène, amica e specchio del destino di Anne. Louise Chevillotte è Olivia. Pio Marmaï veste i panni del Professor Bornec. E poi Sandrine Bonnaire nel ruolo della madre di Anne, un’interpretazione segnata da silenzi e distanze. Nel cast compaiono anche Anna Mouglalis, Alice de Lencquesaing e Louise Orry-Diquéro. Il film ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi: oltre al Leone d’Oro, candidature ai BAFTA, ai César e ai Lumière Awards. La critica lo ha definito uno dei titoli più forti e necessari del decennio. In Italia, ha raccolto incassi rilevanti e acceso discussioni nelle università e nei festival.

Curiosità e impatto

Audrey Diwan ha scelto uno stile asciutto, quasi documentario. La macchina da presa rimane incollata al volto di Anne. Non ci sono musiche invasive né effetti drammatici. Solo realtà. Questa scelta ricorda il realismo radicale di 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni di Cristian Mungiu. Ma qui il punto di vista è più intimo, più personale. È il corpo e la mente di Anne a guidare lo spettatore.

Il romanzo di Annie Ernaux, L’événement, è stato pubblicato nel 2000 e ha segnato la sua carriera. Nel 2022, l’autrice ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura. Il film ne ha amplificato la voce. Senza moralismi, senza condanne, solo la cronaca brutale di un fatto che diventa universale.

Curiosità: le scene più difficili sono state girate in un set ridotto, con pochi tecnici presenti. Diwan voleva proteggere l’attrice e mantenere intatta l’intensità. Vartolomei ha dichiarato che il ruolo le ha cambiato la vita. Non recitava più, viveva il dolore di Anne.

L’impatto sul cinema europeo è stato forte. Dopo La scelta di Anne, altre opere hanno osato affrontare l’aborto e la condizione femminile con maggiore realismo. Senza retorica, con la stessa urgenza narrativa. È nato un nuovo linguaggio, che mette la soggettività femminile al centro e rompe i silenzi. Guardarlo stasera in tv significa anche ripensare al presente. Non è un film chiuso negli anni Sessanta. È un monito sulla fragilità dei diritti. È un invito a non dare nulla per scontato. Un’opera che continua a parlare a ogni generazione.

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