Prime Video sorprende: dopo il successo delle serie turche in Mediaset come Terra Amara, si torna in Gran Bretagna con My Lady Jane, la produzione che ribalta la storia con coraggio, romanticismo e ironia. Non un semplice drama in costume, ma un universo che fonde fantasy, intrighi di corte e un potente messaggio di emancipazione femminile.
La protagonista è Lady Jane Grey, interpretata da Emily Bader. Nella realtà, regina d’Inghilterra per soli nove giorni nel 1553. Qui, invece, il suo destino cambia: Jane non muore. Sopravvive, combatte e riscrive il proprio futuro. Una giovane nobile intelligente, appassionata di libri e fitoterapia, pronta a sfidare potere, famiglia e un mondo che vorrebbe schiacciarla. Accanto a lei, il marito Lord Guildford Dudley, interpretato da Edward Bluemel. Inizialmente nemico, poi complice, fino a diventare un amore travolgente. Una relazione che ricorda le grandi coppie letterarie, costruita tra scontri, passione e segreti.
Il cast brilla di nomi: Anna Chancellor è Lady Frances Grey, madre autoritaria. Rob Brydon dà il volto al comico Lord Dudley. Jordan Peters interpreta il giovane re Edoardo VI, mentre Kate O’Flynn veste i panni della futura “Bloody Mary”, assetata di potere. Abbie Hern è la principessa Bess, Henry Ashton Lord Stan Dudley, Máiréad Tyers la leale Susannah e Dominic Cooper il subdolo Lord Seymour.
A rendere unica la trama, l’elemento fantasy. Nel regno vivono gli Ethiani, uomini e donne capaci di trasformarsi in animali. Una comunità perseguitata e discriminata, specchio di tante ingiustizie moderne. Attraverso loro, la serie affronta temi universali: libertà, diversità, accettazione.

Dal successo stile ‘Terra Amara’ al mancato rinnovo: la serie che i fan non vogliono lasciare morire
My Lady Jane non è una semplice fiction storica. È stata definita “la parodia di Bridgerton” e “un romantasy inaspettato”. Uno show che ridefinisce il costume drama. Unisce umorismo, passione, magia e lotta per i diritti. La critica l’ha accolta con entusiasmo: 94% su Rotten Tomatoes. Eppure, ad agosto 2024, Prime Video ha deciso di non rinnovarla, dopo una sola stagione. La decisione ha scioccato il pubblico. I fan hanno lanciato petizioni online. L’hashtag #SaveMyLadyJane è diventato virale. Anche autori celebri, come George R. R. Martin, hanno espresso solidarietà. Un caso raro in cui una serie diventa cult nonostante la sua vita breve.
Sui social, i commenti parlano chiaro. Molti spettatori raccontano di aver riso, pianto, sognato. C’è chi paragona Jane a Züleyha di Terra Amara, per la forza e la capacità di lottare contro regole soffocanti. Ma con una differenza: qui c’è spazio anche per magia, evasione e leggerezza. Ogni episodio scivola via veloce. Dialoghi brillanti, scenografie sontuose e un ritmo che alterna romanticismo, intrighi di potere e colpi di scena. Non è un caso se la serie ha conquistato giovani e adulti, appassionati di fantasy come di saghe storiche.
La sua eredità resta forte. My Lady Jane è diventata simbolo di resistenza creativa. Ricorda a tutti che la narrazione può cambiare le regole. Può riscrivere la storia. Può dare voce a chi è sempre stato messo a tacere. Per questo, oggi, vale ancora la pena guardarla. Nonostante il mancato rinnovo. Nonostante la frustrazione. Perché Lady Jane Grey, con la sua intelligenza e la sua ribellione, continua a ispirare. Continua a lottare. Continua a parlare a un pubblico che cerca storie forti, emozionanti e diverse.
Se ami Terra Amara per i suoi drammi familiari, gli amori sofferti e la lotta per la dignità, amerai My Lady Jane. Con una differenza: qui la fantasia diventa arma di ribellione. Un modo per affrontare le ingiustizie senza perdere ironia e speranza. Altro che Terra Amara, dunque. My Lady Jane è la serie che ti farà ridere, sognare e arrabbiare. E quando arriverai all’ultima puntata, capirai perché migliaia di fan non smettono di chiedere che torni. Perché certe storie non possono essere dimenticate.
