Una donna anziana, una vita tranquilla e un segreto inconfessabile: così inizia la storia di Red Joan, il film disponibile ora su RaiPlay che scuote coscienze e ricordi.
Judi Dench veste i panni di Joan Stanley, una nonna apparentemente comune. Un mattino però l’MI5 bussa alla sua porta e il passato riemerge con forza. Dietro il sorriso di una donna discreta si cela la figura di una spia che ha cambiato il corso della storia. Il film, diretto da Trevor Nunn, affonda le radici nella vera vita di Melita Norwood. Una scienziata inglese che, per decenni, fornì segreti nucleari all’Unione Sovietica. Scoperta solo nel 1999, rimase uno dei casi di spionaggio più sorprendenti del Novecento. Red Joan non è solo una storia di spie. È un racconto sul potere delle scelte, sull’amore che travolge e sugli ideali che dividono. Un film che intreccia politica, scienza e passione in un mosaico di emozioni e conflitti.

Su RaiPlay un intreccio di amori, segreti e ideali
La narrazione si sviluppa su due piani temporali. Nel presente vediamo l’anziana Joan interrogata dagli agenti. Nel passato riviviamo la sua giovinezza negli anni Trenta e Quaranta. La giovane Joan, interpretata da Sophie Cookson, è brillante e piena di sogni. Studia fisica a Cambridge e scopre un mondo di idee nuove, rivoluzionarie. Il suo cuore si accende per Leo Galich, un comunista carismatico e determinato, interpretato da Tom Hughes. Accanto a lui c’è Sonya, figura magnetica e coinvolta in reti clandestine, interpretata da Tereza Srbova. Joan si trova così divisa tra lealtà verso la propria patria, fedeltà agli amici e un ideale più grande: la pace mondiale.
Il lavoro di Joan in un centro di ricerca nucleare diventa la svolta. Lei non ruba segreti per brama personale, ma per evitare che una sola nazione detenga il potere assoluto della bomba atomica. È un atto che lei percepisce come scelta morale, ma che il suo paese considera tradimento.
Il cast è ricco di nomi che danno intensità al racconto. Stephen Campbell Moore è Max Davis, scienziato e amico di Joan. Ben Miles interpreta Nick Stanley, il figlio che scopre il passato della madre. Nina Sosanya è Ms Hart, mentre Robin Soans presta il volto a Clement Attlee. Ognuno porta un tassello in questa vicenda che mescola Storia e destino personale.
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Dal libro alla realtà: tra curiosità e impatto
Red Joan si ispira al romanzo La ragazza del KGB di Jennie Rooney. Un libro che a sua volta prende spunto dalla biografia di Melita Norwood. La donna che visse una vita intera all’ombra, per poi essere smascherata quando ormai era anziana. Molte scene sono state girate nei veri college di Cambridge, tra biblioteche e cortili che custodiscono memorie secolari. Altre location includono i Farnborough Wind Tunnels e la Senate House di Londra. Un realismo che dona autenticità al racconto.
Il film debuttò al Toronto International Film Festival 2018, accolto con attenzione e rispetto. Non vinse grandi premi, ma la prova di Judi Dench conquistò critica e pubblico. La sua interpretazione regala alla storia un volto umano, fragile e determinato allo stesso tempo. Oggi Red Joan non viene ricordato come un classico dello spionaggio, ma ha aperto uno spazio diverso. Ha portato al centro una protagonista femminile in un genere dominato da figure maschili. Ha mostrato che il cinema può raccontare la Storia attraverso lenti intime, fatte di cuore e coscienza.
Guardandolo su RaiPlay, lo spettatore non assiste solo a una vicenda di spionaggio. Vive un conflitto interiore che riguarda tutti: scegliere tra amore e patria, tra ideali e sopravvivenza, tra verità e menzogna. Joan Stanley diventa così un simbolo universale. Se ami Judi Dench, le storie vere e i film che scavano nell’anima, Red Joan su RaiPlay è un’esperienza da non perdere.
