Oggi, 18 agosto 2025, è l’ultimo giorno utile: da domani Grease sparirà dal catalogo Netflix. Un film che ha fatto la storia del cinema musicale. Un titolo che non è solo un ricordo anni ’70. È un fenomeno culturale capace di attraversare generazioni. Una pellicola che ha imposto nuovi standard al cinema popolare.
Diretto da Randal Kleiser nel 1978, Grease nasce dal musical di Jim Jacobs e Warren Casey. L’ambientazione è l’America degli anni ’50, con jukebox, giacche di pelle e capelli impomatati. Ma la vera essenza è altrove: nel cuore di una storia d’amore senza tempo. I protagonisti sono John Travolta nei panni di Danny Zuko e Olivia Newton-John come Sandy Olsson. Due volti entrati nella memoria collettiva. Lui ribelle, leader dei T-Birds. Lei ingenua, romantica e apparentemente fragile. Una coppia che ha definito un’epoca e che ancora oggi emoziona. Accanto a loro Stockard Channing è Betty Rizzo, Jeff Conaway è Kenickie, Didi Conn è Frenchy. E poi ancora Barry Pearl, Michael Tucci, Kelly Ward, Jamie Donnelly, Dinah Manoff, Frankie Avalon e Joan Blondell. Un cast corale che ha reso ogni scena indimenticabile.
La trama è nota. Una vacanza estiva, un amore travolgente, la paura di separarsi. E poi la sorpresa: Sandy si ritrova alla stessa scuola di Danny, la Rydell High School. Da lì fraintendimenti, maschere sociali e un percorso fatto di ostacoli. Fino alla trasformazione finale di Sandy, che segna una delle scene più iconiche di sempre. Grease non è solo un musical. È una macchina di emozioni. Le canzoni sono diventate inni generazionali: Summer Nights, You’re the One That I Want, Hopelessly Devoted to You. Brani che ancora oggi riempiono radio, playlist e karaoke.

Dai riconoscimenti al mito: perché non puoi perderlo su Netflix
Il film ottenne una candidatura all’Oscar nel 1979 per Hopelessly Devoted to You. Ai Golden Globe arrivarono ben cinque nomination, da miglior commedia musicale a miglior attore e attrice. Vinse anche il People’s Choice Award come miglior film. E nel 2020 venne inserito nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso, come opera di importanza culturale. Ma i premi non bastano a raccontare il fenomeno. Con un budget di circa sei milioni di dollari, il film incassò quasi 395 milioni in tutto il mondo. Divenne il maggiore successo cinematografico del 1978. Un record che trasformò Grease in un simbolo di Hollywood.
Curiosità? Ce ne sono molte. Stockard Channing, che interpretava una liceale, aveva già 33 anni. Le coreografie furono adattate sul set per rendere le scene più dinamiche. E la sottocultura dei greaser, con i capelli unti di brillantina, divenne improvvisamente glamour. L’impatto culturale è incalcolabile. Grease rilanciò il musical al cinema negli anni ’70 e ’80. Ispirò sequel, adattamenti televisivi, spettacoli teatrali. E la sua influenza si ritrova in Hairspray, in High School Musical, persino in serie come Glee, che spesso lo cita e lo celebra.
Non si tratta solo di un film. È un ponte tra epoche. Ha lanciato definitivamente John Travolta, già noto per La febbre del sabato sera, e ha consacrato Olivia Newton-John come icona pop mondiale. Una coppia che ha fatto innamorare milioni di spettatori. Per questo l’addio su Netflix è più di una notizia. È un invito a non perdere l’occasione. Se non lo hai mai visto, oggi è il momento perfetto. Se lo conosci già, è tempo di rivederlo per lasciarsi travolgere ancora una volta.
Domani sarà troppo tardi. Grease tornerà sicuramente altrove, in altre piattaforme, in altre edizioni speciali. Ma la magia di un ultimo giorno ha un sapore diverso. Un sapore che richiama le note di Summer Nights e il sorriso di Danny e Sandy. Un cult immortale che ha saputo parlare di amore, amicizia e trasformazione. Un film che continua a cantare, ballare e brillare. Oggi, solo oggi, ancora su Netflix.
