Questa sera, Rai Movie regala al pubblico un appuntamento imperdibile: The Gunman, diretto da Pierre Morel. Un film che unisce azione, suspense e sentimento, impreziosito da un cast stellare con Sean Penn, Javier Bardem e Mark Rylance. Tre vincitori dell’Oscar nello stesso set, pronti a dare vita a una storia che corre tra Congo, Londra e Spagna.
Non è il solito thriller. Qui trovi intrighi politici, complotti internazionali, amori interrotti e fantasmi del passato. Ogni scena pulsa di tensione. Ogni dialogo pesa come una sentenza. Jim Terrier, l’uomo al centro della vicenda, non combatte solo per sopravvivere. Combatte per dare un senso a scelte che lo hanno segnato per sempre. Il film prende ispirazione dal romanzo La posizione del tiratore sdraiato di Jean-Patrick Manchette. Una base letteraria solida, che Pierre Morel – regista di Taken – trasforma in un viaggio visivo intenso e drammatico. Non c’è un minuto sprecato. L’azione si intreccia con momenti di profonda intimità emotiva.
Trama e atmosfere di un thriller che colpisce dritto: il film stasera in Rai è imperdibile
Nel 2006, in Congo, Jim Terrier lavora sotto copertura come mercenario. La sua missione: eliminare il Ministro delle Miniere che vuole rinegoziare i contratti sulle risorse naturali. Dietro c’è la mano di potenti multinazionali. Dopo il colpo, Jim è costretto a fuggire. E ad abbandonare Annie (Jasmine Trinca), medico di una ONG e donna che ama. Otto anni dopo, Jim torna in Congo, stavolta per una charity. Ma un attentato cambia tutto. Qualcuno vuole farlo sparire. Le ragioni affondano nel passato. Inizia una fuga senza tregua. Da Londra a Barcellona, fino alla Spagna assolata delle corride. Ogni tappa è un passo più vicino alla verità. E a un pericolo sempre più grande.
Jim incontra di nuovo Annie. Lei ora è sposata con Felix Marti (Javier Bardem), un suo ex collega. L’amore perduto diventa un’ombra costante. In mezzo, vecchi compagni d’armi, tradimenti e una corsa contro il tempo. Jim deve affrontare anche i suoi stessi limiti fisici: danni cerebrali dovuti a una vita di violenza.

Un cast di fuoco e retroscena sorprendenti
Oltre a Sean Penn, Jasmine Trinca e Javier Bardem, il film schiera Idris Elba come l’agente Barnes dell’Interpol, Mark Rylance come Terrance Cox e Ray Winstone nel ruolo di Stanley. Completano il quadro Peter Franzén e Billy Billingham in ruoli minori. È un ensemble che non si vede tutti i giorni.
Tra le curiosità più gustose:
- Tre Premi Oscar nello stesso cast, evento rarissimo per un thriller internazionale.
- Le scene di lotta usano tecniche autentiche di Krav Maga.
- Appare una vera Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1962 in una scena chiave.
- Il climax in una corrida a Barcellona, nonostante nella realtà fosse già proibita.
- Sean Penn ha voluto fortemente lavorare con Mark Rylance e ha adattato il calendario di riprese per lui.
Il sogno action di Sean Penn e il suo impatto
The Gunman nasce per cavalcare il filone dell’over-50 action hero, lanciato dal successo di Taken con Liam Neeson. Un protagonista maturo, un passato ingombrante, un’avventura internazionale. Sulla carta, una formula vincente. Sullo schermo, però, il risultato non ha convinto la critica e ha faticato al botteghino. Questo non toglie che il film abbia una sua energia speciale. È un’opera che mostra il tentativo di Hollywood di replicare un trend, arricchendolo di sfumature emotive. E, pur senza lasciare un segno storico, resta un esempio di come un cast eccezionale possa elevare anche un prodotto nato con obiettivi commerciali. Stasera in tv, su Rai Movie, rivederlo significa tuffarsi in una storia che mescola azione pura e fragilità umana. Un mix raro, che merita una seconda occasione.