Meglio de La casa di carta: il colpo vero che ha sconvolto l'Europa arriva ora su Netflix

Non è una fiction. Non è un’invenzione da sceneggiatori: è accaduto davvero e ora puoi viverlo su Netflix. Si chiama Stolen: il furto del secolo ed è un docu-thriller che ricostruisce passo dopo passo la rapina più audace della storia recente. Un colpo da centinaia di milioni di dollari. Nessun allarme. Nessun ferito. Solo ingegno, pazienza e una precisione maniacale.

Se hai amato La casa di carta, preparati a scoprire che la realtà può essere ancora più incredibile della fantasia. La storia è quella della cosiddetta Scuola di Torino, una banda italiana che ha sfidato il cuore finanziario di Anversa. Nella notte tra il 14 e il 15 febbraio 2003, penetrarono nel caveau del World Diamond Center. Era considerato il luogo più sicuro per i diamanti al mondo. Eppure, se ne andarono con un bottino mai recuperato.

Il documentario porta sullo schermo testimonianze dirette. Parla Agim De Bruycker, ex comandante della Diamond Squad. Raccontano Patrick Peys, detective, e Peter Kerkhof, ufficiale forense. C’è anche Annie Lauwers, commerciante della zona, che visse l’eco del colpo. Tutto sotto la regia di Mark Lewis, già autore di successi come Giù le mani dai gatti e Vatican Girl.

La produzione è internazionale: RAW, Amblin Documentaries, Wildside e EiE Film. Con la supervisione di Chiara Messineo e Lorenzo Gangarossa. Colonna sonora firmata da Nathan Klein e Andrew Skeet. Fotografia di Stefano Ferrari. Tutto concorre a un racconto che mescola adrenalina e indagine giornalistica.

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Stolen: il furto del secolo su Netflix

Il colpo che nessuno credeva possibile

I ladri si prepararono per mille giorni. Affittarono un magazzino nel porto di Anversa. Ricostruirono il caveau con precisione millimetrica. Si allenarono come atleti prima di una finale olimpica. Studiare ogni mossa era l’unico modo per vincere. Il 15 febbraio 2003 agirono senza sbagliare. Usarono spray termici per ingannare i sensori. Microcamere per carpire combinazioni segrete. Una chiave rubata grazie a settimane di spionaggio. In poche ore forzarono 123 cassette di sicurezza su 160. Portarono via diamanti, oro, argento e gioielli. Valore stimato: tra i 100 milioni e il mezzo miliardo di dollari.

Il capo, Leonardo Notarbartolo, fu arrestato. La condanna? Solo sei anni di carcere. Una pena che fece discutere in tutta Europa. Molti si chiesero se la giustizia fosse davvero proporzionata al danno. La maggior parte del bottino non fu mai ritrovata. E alcuni pensarono a una truffa assicurativa parallela, orchestrata da clienti del caveau. I componenti della banda avevano soprannomi da film: L’Artista, Il Mostro, Il Genio, Speedy e il misterioso King of the Keys. Nessuno di loro avrebbe mai pensato che, vent’anni dopo, la loro storia sarebbe stata raccontata al mondo con questa potenza visiva.

Perché guardarlo ora

Stolen: il furto del secolo non è solo un documentario. È un tuffo nella mente di chi ha realizzato un colpo impossibile. Ti porta accanto ai ladri, ma non li glorifica, e ti fa percepire il battito del cuore nei corridoi blindati. Ti mette davanti alla linea sottile tra genio e crimine. Il successo del film segna un passo avanti nel true crime internazionale. Porta lo spettatore in un territorio dove la ricostruzione tecnica è accurata come un’indagine forense. Dove ogni dettaglio ha un peso narrativo. Un approccio che ha già influenzato il modo in cui altri prodotti Netflix raccontano casi reali.

https://www.youtube.com/watch?v=4rQpUsVbRZg

Non è un caso che molti spettatori lo paragonino a Inside Man o a La casa di carta. Ma qui non c’è sceneggiatura: c’è la realtà, nuda e affascinante. Un racconto che alimenta il mito della “banda di ladri più ingegnosa d’Europa”. Se pensi di aver visto tutto in fatto di rapine sullo schermo, ti sbagli. Questo è il colpo che persino gli sceneggiatori di serie cult non avrebbero osato immaginare. E ora è a portata di clic. Disponibile su Netflix dal 8 agosto 2025. Guardalo. E decidi tu se la realtà può superare la finzione.

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