Una casa in campagna, una famiglia che non si parla più e una verità che fa male: esce il 6 novembre 2025 Fuori la verità, il nuovo film diretto da Davide Minnella, con un cast che unisce tre icone del cinema italiano, ovvero Claudia Pandolfi, Claudio Amendola e Claudia Gerini.
Il paragone con “Perfetti sconosciuti” viene naturale. Ma qui il gioco è più pericoloso. Le bugie non passano dai cellulari. Passano dagli sguardi. Fuori la verità è un film che sorprende. Non cerca colpi di scena. Cerca crepe, ferite, silenzi. Racconta cosa succede quando si prova a tornare indietro. Ma indietro, a volte, non si torna più. Il film è prodotto da Italian International Film (Lucisano Group) e distribuito da PiperFilm. Le riprese si sono svolte tra Roma e la campagna laziale nell’autunno del 2024.
Alla sceneggiatura hanno lavorato Elena Giogli, Gaia Musacchio e Michele Furfari, insieme allo stesso regista Davide Minnella, già noto per “La cena perfetta” e “Cattiva coscienza”. Nel cast spiccano anche Leo Gassmann, Sara Drago, Filippo De Carli, Lorenzo Richelmy, Eleonora Gaggero, Alice Lupparelli, Eduardo Valdarnini e Massimo Wertmüller.
Una famiglia in fuga da sé stessa: questa la vera protagonista del film. Non ci sono eroi, solo persone. Imperfette, a volte crudeli, spesso confuse. Tutte, però, alla ricerca di una tregua. Il viaggio dalla città alla campagna diventa un’occasione per mettere in discussione tutto: ruoli, affetti, compromessi. E soprattutto, per rompere quel patto tacito che tante famiglie conoscono: non dire mai la verità, per non ferire nessuno. Ma cosa succede quando la verità bussa alla porta?

Un dramma che divide, commuove, coinvolge: “Fuori la verità” è il film italiano da non perdere con Claudia Pandolfi, Claudia Gerini e Claudio Amendola
Lo diciamo subito: Fuori la verità non è un film per chi cerca solo intrattenimento. È un pugno nello stomaco. Eppure, proprio per questo, è necessario. Il film affronta senza retorica le dinamiche di una famiglia spezzata. Il dolore non è mai spettacolarizzato. È sussurrato. A volte taciuto. Ma sempre presente. Ogni personaggio è costretto a scegliere: tacere ancora, oppure rischiare tutto e dire finalmente ciò che prova. Nessuna scelta è facile. Nessuna è pulita.
Claudia Pandolfi è magnetica. Il suo personaggio vive di contrasti, di amore e rabbia, di silenzi che diventano urla interiori. Claudio Amendola regala una delle sue interpretazioni più intense, vulnerabile e dura allo stesso tempo. Claudia Gerini sorprende, con una delicatezza che spiazza e commuove. Fa sorridere che i tre attori protagonisti si chiamino ‘Claudio’ (al maschile e al femminile). A tal proposito Amendola, ospite del podcast Tintoria, ha sottolineato ironicamente la confusione che si è creata sul set.
Ma tornando al film, la pellicola alterna dialoghi serrati a momenti di quiete dove è il paesaggio stesso a parlare. La campagna non è solo sfondo. È un luogo mentale, dove il passato riemerge e il presente si frantuma. Fuori la verità racconta ciò che spesso evitiamo. Le cose che restano sospese, le parole mai dette, le ferite mai chiuse. Ma lo fa con onestà. E con una bellezza visiva che amplifica il dramma umano.
Non è un caso che molti lo paragonino già a “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino o alla prima stagione della serie “Un Professore”. Stesso sguardo intimo. Stessa intensità emotiva. Ma “Fuori la verità” osa di più. Non cerca riconciliazioni facili. Lascia lo spettatore con domande aperte. E con una consapevolezza scomoda: la verità libera, ma prima fa molto male. Il film uscirà nelle sale il 6 novembre 2025. Ma se ne parlerà molto prima. Perché un film così, nel cinema italiano, non lo vedevamo da tempo. E forse, lo aspettavamo senza saperlo.
